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FIFA 15 vs PES 2015: qual è il miglior videogioco di calcio?

FIFA 15 vs PES 2015: qual è il miglior videogioco di calcio?
Daniel Barranger

Daniel Barranger

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PES contro FIFA, Konami contro EA. Insieme alla Liga, alla Premier e ai maggiori campionati europei torna la sfida sul campo di calcio virtuale tra i due più importanti titoli calcistici sul mercato.

Appassionati di calcio, giocatori semi-professionisti, fantallenatori e videogamer tornano a darsi appuntamento ogni anno per discutere appassionatamente sullo stesso argomento: FIFA 15 o PES 2015?

La discussione è più viva che mai qui a Softonic. Alessandro e io abbiamo giocato per ore a FIFA 15 e PES 2015 e, dopo gol spettacolari, interventi sulla linea di porta e anche molte papere, abbiamo preso posizione: Alessandro per il gioco di Electronic Arts e io per quello di Konami.

Abbiamo analizzato ogni aspetto degno d’attenzione dei due giochi: gameplay, grafica, tattiche, licenze e il feeling sul campo. Ci siamo sfidati a suon di opinioni e abbiamo simulato una partita di calcio proprio tra FIFA 15 e PES 2015. Qual è il miglior gioco di calcio dell’anno?

Gameplay


Animazioni

Daniel – PES 2015: sono rimasto veramente colpito dalle animazioni di PES di quest’anno, già dalla demo si può apprezzare l’ottimo lavoro di Konami. Nelle partite che abbiamo giocato ci sono state diverse giocate sopraffine, come un passaggio alto in profondità realizzato da Hamsik con l’esterno destro del piede che ha messo Higuain da solo davanti la porta, e gli ha permesso di concludere a rete con una mezza rovesciata di controbalzo.

Come ho avuto modo di vedere anche all’E3, in PES 2015 ho apprezzato più libertà di movimento: il classico problema dei binari è ormai retaggio del passato. Ma non solo, perché adesso ci sono nuovi movimenti nello stretto, i giocatori riescono a liberarsi dell’avversario con delle finte di corpo e piccoli spostamenti più simili alla realtà. La differenza è molta con FIFA, dove i giocatori possono improvvisarsi acrobati con finte e trucchi da prestigiatori irreali.

Il ritorno dell’ID player e la sua estensione a più giocatori rende il tutto ancora più realistico. Se già Roberto Carlos era riconoscibile nelle punizioni dei vecchi PES, adesso Ronaldo è identificabile da ogni inquadratura e movimento, proprio come quando sei davanti al televisore guardando una partita di Champions League.

Anche il tu per tu con il portiere mi è sembrato molto più simile alla realtà. In FIFA 15 è quasi impossibile segnare con un pallonetto o “cucchiaio”, mentre è uno dei tiri più comuni in queste situazioni. In PES 2015 invece appare tutto più naturale, come abbiamo visto in varie occasioni.

E a proposito di portieri, ogni anno gli ultimi difensori diventano più realistici, non ti sembra? I portieri di PES 2015 sono migliorati notevolmente, specialmente nelle uscite, dove anticipano spesso l’attaccante quando questo viene lanciato in profondità. E poi hanno animazioni che potresti vedere allo stadio, come quando vengono presi in controtempo e si sbilanciano cadendo dall’altra parte.

Alessandro – FIFA 15: Sì, è vero, PES 2015 offre dei tocchi di fino, giochi di gambe e lanci di esterno di una qualità estetica invidiabile. Ma nonostante una generale miglioria nelle animazioni (sebbene alcune siano, lasciamelo dire, un po’ lente e macchinose), mi sembra che il titolo Konami abbia ancora strada da fare. Senza contare che la progressione in corsa dei giocatori, soprattutto di quelli più rapidi, lascia un po’ a desiderare.

Nel simulatore EA le animazioni sono aumentate e si apprezza una fluidità e una naturalità dei movimenti che Pro Evolution Soccer è ancora ben lontano dall’eguagliare. Oltre al gameplay puro e duro, in FIFA le animazioni riguardano anche le emozioni dei giocatori: hai fatto caso ai giocatori che esaltano un compagno di squadra per una giocata o si arrabbiano per un passaggio sbagliato? Proprio come nella realtà!

Mi parli dell’ID player di PES, ma hai visto come sono state riprodotte in FIFA le movenze e le abilità tecniche dei campioni? Lo sprint in dribbling di Messi, la potenza fisica di Cristiano Ronaldo nell’uno contro uno, o lo stop con controllo in corsa tipico di Aguero, sono solo alcuni degli esempi.

Sul versante portieri, Daniel, ti do ragione solo in parte: in Pro Evolution Soccer 2015 gli estremi difensori alternano belle uscite a momenti di insensata immobilità, mentre è impossibile non notare che i rilanci con le mani sono spesso lunghi e potenti, e quindi poco naturali. In FIFA 15, invece, i portieri sono più reattivi e godono di 50 nuove animazioni, create digitalizzando le movenze e le parate di Howard, portiere dell’Everton. Il risultato è straordinario: interventi d’istinto, uscite dai pali realistiche, parate in due tempi, respinte di pugno, palloni sfiorati con le punta delle dita e molto altro. Vedere per credere.

Conclusione: azione manovrata di FIFA 15 e gol da fuori area! 1-0.

Fisica

Daniel – PES 2015: la fisica del pallone di PES 2015 è migliorata notevolmente rispetto agli anni precedenti. Nei titoli passati, avevo sempre l’impressione di avere a che fare con una palla da bowling: i giocatori sembravano calciare una sfera pesantissima mentre correvano sul campo.

Ora invece la palla ha un comportamento molto più naturale, soprattutto nei tiri di precisione si nota un effetto estremamente realistico. Anche nel corpo a corpo tra i giocatori sembra di sentire il sudore dell’avversario addosso tanto si nota la lotta fisica durante la partita.

Se poi ci poniamo strettamente sul piano dei miglioramenti della fisica, i passi fatti da PES 2015 sono da gigante, mentre FIFA non ha cambiato quasi nulla rispetto all’anno scorso.

Alessandro – FIFA 15: non sono d’accordo. Personalmente, dopo i grandi proclami della vigilia, mi aspettavo Pro Evolution Soccer con una fisica più realistica. L’effetto “palla da bowling” persiste, anche se un po’ attutito. Ma la sfera resta pur sempre “pesante”, alcune traiettorie appaiono poco credibili e anche i tiri – a volte troppo tesi – non sembrano impeccabili. Tutt’altra musica su FIFA, dove la fisica del pallone rasenta quasi la perfezione: le traiettorie di tiri e cross sono pulite e naturali, e le deviazioni e i rimpalli sono molto convincenti.

È vero, i duelli corpo a corpo sono migliorati in PES (ed era ora!), ma le cadute dei giocatori a seguito di un fallo sembrano un po’ finte. Vedo FIFA nettamente in vantaggio sul punto: qui potenza fisica e tempismo sono essenziali per vincere un contrasto. E se l’avversario ti sfugge, puoi anche strattonargli la maglia per fermarlo.

Conclusione: FIFA 15 recupera palla in scivolata, contropiede e… gol! 2-0.

Intelligenza artificiale e stili di gioco

Alessandro – FIFA 15: L’IA di FIFA 15 è davvero migliorata. Ai tuoi giocatori puoi impartire istruzioni personalizzate e chiedere specifici movimenti in campo: puoi chiedere all’attaccante di pressare i difensori avversari in possesso del pallone, al terzino di supportare la manovra offensiva e così via. I giocatori seguono le indicazioni in maniera intelligente e ciò consente ai più esperti in schemi e strategie di plasmare la squadra secondo la propria filosofia di gioco.

L’intelligenza artificiale è brillante anche quando parliamo della squadra avversaria. I tuoi rivali sono ora capaci di interpretare il tuo stile di gioco e di modificare la loro strategia in base all’evolversi della partita. Per fare un esempio, se vinci 1-0 a pochi minuti dalla fine, aspettati l’arrembaggio della squadra avversaria (approfittane per giocare in contropiede!), o viceversa, un catenaccio ad oltranza qualora siano loro a difendere un risultato favorevole negli ultimi istanti di gioco.

Infine, vorrei menzionare i calci d’angolo. È ora possibile scegliere tra 4 strategie predefinite sui calci d’angolo: pallone al primo o al secondo palo, al limite dell’area, oppure ammassare i giocatori nell’area piccola. Utile per aumentare l’imprevedibilità sui corner.

Daniel – PES 2015: Se le squadre di PES 2015 non avessero la maglietta ufficiale scommetto che saresti comunque in grado di riconoscere quali sono vedendole giocare: è impressionante! Mi spiego: il tipo di gioco di ogni squadra è talmente ben riprodotto che a volte è difficile distinguere tra realtà e finzione. Il Real gioca con contropiedi in velocità, il Barça con molti passaggi corti, l’Atletico Madrid è difensivista e così via.

L’IA dei singoli giocatori, tanto quelli che giocano con te quanto quelli della squadra avversaria, è realmente sorprendente. Mentre stai attaccando, i tuoi compagni di squadra si inseriscono e si propongono sulle fasce aiutandoti quando, ad esempio, vuoi fare un passaggio in profondità. Questo rende anche il gioco più divertente, tanto che ti sembrerà di star giocando con un’altra persona “calcisticamente intelligente” in squadra, non come in FIFA, quando spesso hai l’impressione di esser abbandonato a te stesso.

In questa demo, ho poi visto fare agli avversari cose che voi giocatori di FIFA non avete mai potuto apprezzare: hai mai visto fare aperture in profondità con L1 + triangolo alla CPU? Inoltre, i singoli giocatori reagiscono molto bene a situazioni in cui bisogna agire d’istinto, come quando un difensore deve spazzare via il pallone immediatamente, quando l’attaccante vede la porta sguarnita e tira da lontano o quando un portiere esce di testa fuori dall’area per anticipare l’attaccante.

In più, anche in PES ci sono delle opzioni tattiche sui corner, ma qui puoi pure prendere un giocatore e posizionarlo strategicamente dove vuoi per sfruttare a meglio il calcio d’angolo.

Conclusione: azione ragionata di PES 2015 con passaggio filtrante e gol in velocità! 2-1.

Grafica


Somiglianza dei giocatori ed elementi di contorno

Alessandro – FIFA 15: FIFA 15 è una gioia per gli occhi. L’engine grafico next-gen garantisce una resa visiva straordinaria. Basti pensare al campo che si degrada durante la partita, oppure alle divise dei giocatori, che possono sporcarsi di terra ed erba durante l’incontro e che si muovono in maniera naturale.

Ciò in PES non accade, e se proprio vogliamo dirla tutta, quando segni un gol le reti si gonfiano in modo poco naturale. Insomma, PES mi sembra un passo indietro, saranno pure dettagli, ma anche l’occhio vuole la sua parte.

Vedo i due simulatori in parità per quanto riguarda la somiglianza fisica dei giocatori: lineamenti, espressioni, cicatrici, taglio di capelli, barba e così via: ogni minimo dettaglio è riprodotto con una cura maniacale sia in FIFA che in PES. Ammetto però che sui primi piani il gioco di Konami è davvero impressionante.

Daniel – PES 2015: la somiglianza con i giocatori in PES 2015 è straordinaria, tutti i giocatori più famosi sono perfettamente riconoscibili e ogni loro lineamento è riprodotto fedelmente, come dici tu, incluso il taglio di capelli!

Tuttavia, penso che da questo punto di visto i giocatori di Pro Evolution Soccer siano un gradino sopra a quelli di FIFA 15. Soprattutto durante i replay puoi apprezzare la cura del dettaglio, ad esempio lo sguardo dei giocatori che segue gli spostamenti della palla e dell’azione.

Conclusione: PES 2015 si avvicina pericolosamente alla porta avversaria e sciupa il pareggio. Sempre 2-1.

Clima da stadio

Daniel – PES 2015: Pro Evolution Soccer è sempre stato un passo avanti nell’ambientazione della partita, e questo continua a notarsi anno dopo anno. In PES 2015, il salotto di casa sembra trasformarsi in uno stadio durante il derby di Buenos Aires, ogni volta che inizi una partita con il titolo di Konami.

Sugli spalti, i tifosi si entusiasmano e ogni volta che l’azione si avvicina ad una delle due aree di rigore il pubblico si esalta, proprio come nella realtà. Inoltre i cori cambiano da squadra a squadra, facendo apparire il pubblico proprio come quello di casa.

Per non parlare degli striscioni a bordo campo che danno l’impressione che ti stai giocando la partita della vita.

Alessandro – FIFA 15: hai centrato il punto, Daniel. Pro Evolution Soccer ha sempre goduto di un certo vantaggio in termini di atmosfera, ma FIFA ha colmato questo gap e devo dire che oggi, con entrambi i simulatori, vivi la partita come se fossi allo stadio.

EA ha curato molto i dettagli al di fuori del terreno di gioco: troverai a bordocampo cartelloni pubblicitari in LED, raccattapalle pronti a restituirti la sfera, cameraman, allenatori e quant’altro. Ma soprattutto un pubblico ben definito graficamente e partecipativo.

Perché scegliere FIFA? Perché il pubblico sugli spalti è più dinamico, vivo, mentre in PES i tifosi si muovono spesso in modo esageratamente meccanico. Concordo sul dominio assoluto di Pro Evolution Soccer per quanto riguarda gli striscioni sugli spalti, ma… ma hai fatto caso che pur cambiando la squadra, alcuni degli slogan si ripetono?

Conclusione: ritmi alti e lotta a centrocampo, il risultato rimane incerto! Squadre ancora sul 2-1.

Esultanze e Replay

Daniel – PES 2015: hai visto l’esultanza di Vidal dopo aver segnato il gol? Il giocatore è corso verso la curva mimando un cuore con le mani, proprio come fa nella realtà! Anche quando ho giocato con il Bayern, Ribery è scattato verso la macchina da presa, l’ha afferrata e l’ha scossa con entrambe le mani urlando nella camera. In PES questi dettagli sono sorprendenti.

Anche i replay sono sempre stati un pezzo forte della serie. Quelli automatici non saranno così spettacolari, ma la libertà di muovere la macchina da presa durante i replay manuali ti permette di osservare il gol da ogni angolatura e di zoomare la camera sul volto di ogni giocatore.

Alessandro – FIFA 15: i gol vanno celebrati. Sempre. EA lo sa bene e ha introdotto nuovi modi per festeggiare, digitalizzando vere esultanze dal calcio reale. A differenza del simulatore Konami, in cui il tipo di celebrazione è deciso arbitrariamente dalla macchina, in FIFA sei tu che scegli (con un’apposita combinazione di pulsanti) il modo in cui festeggiare un gol appena segnato. E lo decidi tra svariate decine di esultanze possibili!

Dopo i gol, non possono mancare i replay per rivivere le tue migliori giocate. Ed anche qui, FIFA aveva un gap da colmare nei confronti di PES. Il sistema dei replay è stato dunque rivisitato nel gioco di EA, con risultati più realistici: le ripetizioni hanno un taglio molto più televisivo rispetto al passato, e i movimenti e le angolazioni delle telecamere trasmettono la sensazione di rivedere le azioni salienti del match proprio come se fossi davanti alla TV.

Conclusione: gol allo scadere del primo tempo di FIFA 15, ma… attenzione! L’arbitro annulla la rete per fuorigioco! Il risultato, a fine primo tempo, rimane 2-1 per FIFA 15.

Tattiche e strategie

Alessandro – FIFA 15: il sistema di tattiche e strategie di PES, negli ultimi anni, è sempre stato superiore a quello di FIFA. Ma EA, adesso, ha ridotto considerevolmente il gap.

Il rinnovato menu delle tattiche consente di personalizzare più facilmente gli schemi. Inoltre, è possibile dare istruzioni personalizzate ad ogni giocatore: potrai chiedere al centravanti di attaccare alle spalle dei difensori o in fase di non possesso, di pressare i rivali. Potrai dare libertà di movimento ai fantasisti, chiedere alle ali di aiutare in fase difensiva, ai centrali di difesa di giocare come centravanti aggiunti in caso di sconfitta negli ultimi minuti, e molto altro ancora.

Sì, PES 2015 ha aggiunto la possibilità di usare schemi di gioco differenti in base al contesto di gioco: inizio gara, fase di possesso o non possesso del pallone, ma per il resto, l’impianto di gioco è rimasto immutato. Squadra che vince non si cambia?

Daniel – PES 2015: esatto, squadra che vince non si cambia! O almeno non si rivoluziona, si fanno innesti mirati a risolvere quei piccoli difetti o a migliorare il migliorabile. Il sistema di tattiche e strategia di PES è sempre stato fantastico, si può criticare il gusto estetico dell’interfaccia, ma la praticità e la completezza degli strumenti assolutamente no!

Il fatto di cambiare il comportamento della squadra in base alla situazione di gioco aumenta la connotazione simulativa di PES 2015, ulteriore conferma che il titolo di Konami è votato a riproporre tutte le dinamiche del calcio sullo schermo virtuale.

In FIFA 15 ci sono stati grossi cambiamenti e soprattutto sono state aggiunte molte impostazioni e tattiche che prima non c’erano.

Ho qualche dubbio su quanto questi parametri e il numero di tattiche incidano effettivamente sul gioco. Tra i due, mi tengo stretta la squadra vincente, ovvero le tattiche e strategie di PES.

Il secondo tempo parte con FIFA all’attacco. Azione in velocità con tiro potente salvato sulla linea di porta da PES, che riparte in contropiede segnando il gol del pareggio: 2-2!

Licenze di squadre, stadi e competizioni

Daniel – PES 2015: The chaaaampioooons! Sentire l’inno della maggior competizione europea fa venire la pelle d’oca, così come vedere lo striscione della palla stellata al centro del campo sventolato dai raccattapalle della UEFA. Insomma, poter giocare la Champions League in PES 2015 è un’emozione unica, così come l’Europa League, la Supercoppa Europea o la Libertadores.

FIFA 15 non può contare con queste competizioni ufficiali e sei costretto a giocare il classico campionato o tornei inventati. È vero, Konami avrebbe potuto aver fatto qualche sforzo in più per ottenere le licenze di almeno tutte le maggiori squadre, stadi e competizioni europei, lo riconosco, ma tornare a vedere la mia squadra giocare in Champions, almeno in un gioco virtuale, è fantastico!

Alessandro – FIFA 15: Il lavoro svolto da EA è impressionante. Oltre 25 campionati, tutti dotati di licenza, e da quest’anno, l’intera Premier League al completo, compresi gli stadi di prima divisione. Insomma, ce n’è per tutti i gusti.

Il ventaglio di licenze offerto da PES è notoriamente inferiore: solo le leghe di Argentina, Spagna, Francia e Olanda sono al completo, mentre Brasile, Inghilterra, Italia e Portogallo godono solo di licenze parziali. E godere dei diritti sulla Champions, l’Europa League, la Supercoppa Europea o la Libertadores, non compensa il netto divario.

FIFA non ci sta, va in forcing e torna subito in vantaggio: 3-2!

Feeling col gioco

Alessandro – FIFA 15: FIFA è migliorato sostanzialmente in termini di gameplay, animazioni e reattività ai comandi. Inoltre, sembra davvero di vivere realmente un’atmosfera da stadio. Giocare è un piacere e soprattutto, il titolo diverte parecchio. Inoltre, il multiplayer, gli skill games e le infinite modalità di gioco ti terranno incollato al monitor per tutto l’anno. Per contro, i portieri non sembrano impeccabili e talvolta, usando un giocatore rapido o di alto spessore tecnico, può essere fin troppo facile segnare un gol su azione personale.

Dal canto suo, PES 2015 mi ha sorpreso positivamente. Il salto generazionale ha portato una nuova linfa vitale al simulatore Konami. Il gameplay è nettamente migliorato, così come la reattività ai comandi e la fisica del pallone, ma manca ancora qualche passo per eguagliare FIFA. Il salto di qualità, però, è evidente, specie riguardo ad alcuni movimenti dei giocatori o a dei tocchi di fino veramente eccezionali. Continuo a preferire FIFA, ma ammetto che PES ha riacquistato con merito molto di quel fascino perso negli ultimi anni.

Daniel – PES 2015: il gioco di Konami non solo riesce a riprodurre l’atmosfera del grande calcio e di eventi come la Champions League, ma è soprattutto sul campo dove la sensazione del calcio giocato è resa alla perfezione. Se la grafica di FIFA 15 in partita è ancora superiore a PES 2015, dove i contatti tra giocatori e i movimenti sul campo non sono ancora ottimali, dal punto di vista del feeling del calcio, Konami quest’anno ha vinto.

PES 2015 è un vero simulatore. I passaggi, gli spostamenti dei calciatori, il gioco di squadra, l’intelligenza artificiale degli avversari e la riproduzione degli stili di gioco ne fanno un titolo veramente simulativo del calcio giocato.

Sono rimasto un po’ deluso da FIFA 15. Seppur migliorato, il gioco di EA sembra essere più arcade di qualche anno fa, non solo per i tanti trucchi che si possono fare con il pallone, ma anche perché mi sembra di aver perso un po’ di controllo sul giocatore con il pad. Saranno impressioni personali, ma è proprio questo il feeling che ho quest’anno!

PES 2015 non si arrende, cambia schema e approccio alla gara, chiude FIFA in difesa e viene premiato al 90° col gol del meritato pareggio: 3-3!

Ecco il triplice fischio! Finisce una delle partite più intense di sempre

Nel nostro primo test sulle demo, FIFA 15 vinceva su PES 2015 con un gol di scarto. Ma se al termine dei primi 45 minuti il titolo di EA era in vantaggio, questo era dovuto soprattutto a un lieve ritardo di preparazione del titolo di Konami, dato che la versione completa è uscita il 13 novembre.

Nella ripresa, PES 2015 è tornato alla ribalta, con un gioco molto più convincente di quello degli ultimi anni. FIFA 15 ha introdotto comunque molte novità e ha sempre dalla sua una fisica e delle animazioni fantastiche, ma Konami ha saputo recuperare lo svantaggio da molti punti di vista e quest’anno riproduce il feeling della partita di calcio pad in mano come non mai.

In fin dei conti, la preferenza è questione di gusti, ma se sei un fan del calcio virtuale, quest’anno la scelta è appunto per questo più difficile che mai.

Dopo questo pareggio e gli eventuali tempi supplementari in parità, chi vincerebbe secondo te la sfida ai rigori? Ovvero, meglio FIFA 15 o PES 2015?

[Aggiornamento di un articolo pubblicato il 23/09/2014 e modificato il 17/11/2014]

Articolo scritto da Alessandro Licitra e Daniel Barranger.

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