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Snapchat sarà sorvegliata dall’Antitrust americano per i prossimi 20 anni

Snapchat sarà sorvegliata dall’Antitrust americano per i prossimi 20 anni
Laura Ceridono

Laura Ceridono

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Snapchat, noto a molti semplicemente come “l’app per inviare foto e video che si autodistruggono” ha raggiunto un accordo con l’Antitrus Americano, la FTC. La Federal Trade Commission aveva accusato Snapchat di tradire le aspettative degli utenti promettendo messaggi che scompaiono per sempre.

La FTC contesta infatti che le immagini condivise attraverso Snapchat possono essere salvate in molti modi, per esempio attraverso le tante applicazioni che permettono di salvare e memorizzare le foto di Snapchat. Altro che autodistruggersi e scomparire per sempre!

Snapchat è accusato anche di aver raccolto dati personali degli utenti iOS senza il loro consenso. Inoltre, ancora non è stato dimenticato lo scandalo che ha colpito l’app lo scorso gennaio, quando sono stati piratati 4,6 milioni di account Snapchat.

La FTC ha raggiunto un accordo con Snapchat improntato a una maggiore sicurezza e al rispetto della privacy. L’applicazione sarà quindi sorvegliata per i prossimi 20 anni.

Dalle pagine del proprio blog ufficiale, Snapchat ha commentato la vicenda: “Mentre eravamo concentrati sulla creazione, alcuni aspetti non hanno ricevuto l’attenzione che meritavano. Uno di questi era essere più precisi sulla maniera in cui comunicavamo con la community di Snapchat. Questa mattina abbiamo raggiunto un accordo con la FTC che risolve le preoccupazioni sollevate dalla commissione.

Già prima del decreto di oggi, abbiamo provveduto a rispondere alla maggior parte di queste preoccupazioni l’anno scorso, migliorando la formulazione della nostra politica sulla privacy, la descrizione dell’app e le notifiche. Continuiamo a investire pesantemente in sicurezza e in contromisure per prevenire gli abusi.

Ci dedichiamo a promuovere la privacy degli utenti e a dare agli Snapchatters il contro di come e con chi comunicano. Questo è un aspetto che abbiamo sempre preso sul serio e continueremo a farlo”.

Insomma, a Snapchat si erano semplicemente “distratti”. La scusa non regge molto, ma ora che sono sotto la lente di ingrandimento della FTC, c’è da giurare che saranno più attenti.

Non è la prima volta che l’Antitrust statunitense decide di sorvegliare un’applicazione. Lo scorso aprile la FTC aveva siglato un accordo con Facebook e il social network si è impegnato a mantenere WhatsApp indipendente.

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