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Windows Phone, mi piaci ma rimarrò con Android

Windows Phone, mi piaci ma rimarrò con Android
Fabrizio Ferri-Benedetti

Fabrizio Ferri-Benedetti

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Ci ho pensato, lo ammetto. Ho preso in considerazione la possibilità di passare a Windows Phone e dire addio ad Android, ma non posso… sono così legato alle applicazioni di Google da non poterlo lasciare.

Quando ho iniziato a usare Android, il salto da Symbian è stato spettacolare. Sono passato da un sistema robusto, ma limitato, a uno giovane, pieno di applicazioni e in grado di fare cose sorprendenti. In quel tempo Android aveva ancora un sapore un po’ ribelle, quasi da hacker, quindi di fronte alla prospettiva di scegliere tra un iPhone o un Android, ho optato per qualcosa che, a mio parere, mi avrebbe dato più libertà.

Tuttavia, nonostante le buone premesse, adesso Android mi entusiasma meno di prima. Si tratta di un sistema operativo eccellente, non ci sono dubbi, ma il numero di applicazioni che installano e che provo diventa di volta in volta minore (cosa che non accade con il mio iPad, curiosamente). Ho capito che adesso cerco un telefono che sappia darmi affidabilità, prestazioni e una buona integrazione tra il sistema operativo e l’hardware.

Windows Phone ha quello che serve per avere successo

Windows Phone sta avendo molto successo: ha già superato BlackBerry e iOS in molti paesi. La cosa non dovrebbe stupirti, perché WP8 è veloce e bello: lo schermo è un misto tra un menù di avvio e un centro notifiche e l’interfaccia è pulita, moderna e accessibile. I Lumia, inoltre, sono dei dispositivi eccellenti. Tra l’esclusività di iOS e la frammentazione di Android, Windows Phone si colloca proprio nel mezzo. È un sistema per tutti.

La maggior parte dei telefoni con Windows Phone 8 vengono fabbricati da Nokia (fonte)

Quando Windows 8 è uscito sul mercato ho capito da subito la mia predilezione per la fusione cellulare-desktop. È vero che ancora molte applicazioni, come Instagram e Vine, mancano all’appello, ma arriveranno presto, spinte dalla crescita che Windows Phone sta sperimentando in tutto il mondo. È solo una questione di tempo. Quindi la mancanza dei programmi non è un problema

Dopo aver valutato tutti questi aspetti, la decisione era ormai presa: sarei passato a Windows Phone. Ma proprio quando ero pronto per il grande salto, ho capito una cosa importante: io sono legato a Google.

Sta accadendo: Android è sempre più Google

All’inizio è stato Google Play. Poi, Google Drive. Più tardi, Chrome per Android. Infine, è arrivato Google Play Services, un sistema che permette a Google di introdurre i propri aggiornamenti su qualsiasi telefono Android. Sta accadendo gradualmente, ma inesorabilmente, in concomitanza con l’evoluzione del browser Chrome e degli altri prodotti Google come Docs (Drive), Maps, Gmail e il sistema operativo Chrome OS.

Con Play Services, Google ha ottenuto un controllo più diretto su Android

Sul web, che è dove passo la maggior parte del mio tempo, sono a tutti gli effetti un utente Google. Uso quasi esclusivamente i suoi servizi, il suo browser e il suo spazio di archiviazione: il mio profilo Google+ ha più contatti di qualsiasi altro social network; le mie ricerche sono sempre su Google e i miei documenti li salvo su Drive. Sono diventato Google-dipendente senza nemmeno accorgermene!

Windows Phone ti costringe a usare il cloud di Microsoft

D’altra parte, Windows Phone appartiene a Microsoft e, onestamente, non uso per niente i suoi servizi: il mio account Outlook.com è rimasto inutilizzato da quando ancora si chiamava Hotmail.com; per chiamare non uso Skype, bensì Hangouts; Bing e SkyDrive non li ho mai aperti e nemmeno la mia console è Microsoft. Se avessi una Xbox, forse non userei il mio account Microsoft solo per identificarmi in una manciata di siti.

Ecco il mio account SkyDrive: vuoto come il deserto del Gobi

Quindi, è proprio nel servizio cloud che il mio salto da Android ha incontrato un muro impenetrabile. Per me sarebbe alquanto impossibile usare un telefono che non sia integrato con Google e penso che questo valga per chiunque lo usi nella sua vita quotidiana. Il legame tra Google e i suoi utenti è così forte che anche Apple ha dovuto ammettere che il suo cloud non è il migliore.

Passerò a Windows Phone quando diventerà territorio neutrale

Windows è un sistema in gran parte neutrale, in cui ogni browser può essere impostato come predefinito e c’è una certa apertura alle modifiche, questo però non succede con Windows Phone. Nel campo della telefonia mobile, Microsoft sta scommettendo su SkyDrive, Office e tutti i servizi cloud. Il discorso è un po’ questo: se vuoi usare Windows Phone, devi appoggiarti al cloud di Microsoft.

A mio parere, Microsoft dovrebbe chiedersi che cosa vuole per il futuro, perché non si può essere Apple e Google allo stesso tempo. Penso che sarebbe più vantaggioso concentrarsi sullo sviluppo di un sistema operativo più “neutro” e mettere da parte l’integrazione forzata al cloud. Siamo in molti a volere un Windows Phone con Chrome, Google Maps e Google Drive e questo Microsoft non dovrebbe sottovalutarlo.

Hai mai pensato di passare a Windows Phone? Perché?

[Adattamento di un articolo originale di Fabrizio Ferri-Benedetti su Softonic ES]

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