E mentre in Italia infuria ancora la polemica tra tassisti e vertici di Uber, l’app per il trasporto urbano on-demand si aggiorna su i iPhone e Android. Ma mentre la versione rilasciata sull’App Store introduce solo aggiornamenti minori nelle località, l’update per Android migliora notevolmente l’interfaccia utente, ora molto più intuitiva e facilmente navigabile. L’applicazione è inoltre più fluida e veloce.
La versione 3.0 di Uber per Android cambia quindi notevolmente il design: riposizionata la barra di navigazione e aggiunte card in stile Google Now.
Il nuovo look è ora molto più simile, graficamente, a quello di Google Maps. E del resto, le mappe di Google hanno da poco introdotto l’integrazione con Uber nelle versioni per iOS e Android dell’applicazione. Un connubio perfetto, a quanto pare.
Più complesso, invece, il connubio tra taxisti e l’app di car sharing, almeno stando alle ultime notizie di cronaca. Per chi non avesse chiari i termini della questione, ricordiamo che Uber permette di prenotare una macchina privata semplicemente premendo un pulsante. Chi si registra con un profilo di autista può offrire passaggi come se avesse un taxi. Il tutto senza necessità di licenza. Facile immaginare che i tassisti italiani (paese in cui le licenze di taxi hanno un costo molto alto) non accolgano con entusiasmo l’arrivo dell’applicazione.
Ma le proteste non fanno che aumentare la popolarità di Uber, che è stata accolta con uguale mix di odio e entusiasmo in quasi tutti i paesi in cui è stato attivato il servizio. Basterà per trionfare? Agli utenti l’ardua sentenza…
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