Winamp non deve morire. Il web si ribella e lancia una petizione per impedire che il noto media player venga discontinuato e permettere che possa rinascere come progetto open source.
La notizia della chiusura di Winamp, prevista per il prossimo 20 dicembre, ha gettato nello sconforto i tantissimi fan dello storico riproduttore multimediale. Al grido di Save Winamp, è stata lanciata nei giorni scorsi una petizione online su Change.org per mantenere in vita quello che viene definito come il miglior Media Player ancora in circolazione.
In pochi giorni dal debutto dell’iniziativa sono già più di 17.500 le firme delle persone che chiedono di salvare Winamp. Nella petizione si chiede ad AOL di lasciare che Winamp diventi open source, per permettere alla comunità di affezionati utenti di prendersi cura di lui.
Ce la farà Winamp a sopravvivere? L’ultima parola spetterà ad AOL, proprietaria di Nullasoft.
L’ipotesi di una “seconda vita” come progetto open source sembrerebbe in effetti interessante anche perché l’alternativa è la chiusura. Poco gradita nel web anche l’ipotesi, circolata nei giorni scorsi, di un’eventuale acquisizione di Winamp da parte di Microsoft, che comunque, oltre che poco probabile, non salverebbe il lettore multimediale dalla chiusura.
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