Calcoli spartani solo su Mac
Un foglio di calcolo pensato esclusivamente per gli utenti Mac, che promette funzioni essenziali per creare grafici, tabelle e database senza troppe pretese. Offre una limitata compatibilità con Excel ed è in inglese. Non va bene per gli utenti avanzati che hanno a che fare con calcoli complessi
Se stai cercando una buona alternativa a Microsoft Excel, hai diverse opzioni tra cui scegliere: da Calc, il foglio di calcolo offerto dalla suite gratuita NeoOffice o da OpenOffice.org fino a programmi a pagamento (ma a costo abbastanza ragionevole), come Mesa.
Mesa è un foglio di calcolo sviluppato in Cocoa, appositamente per Mac. Pertanto è caratterizzato da un’interfaccia assolutamente Mac-style, estremamente intuitiva, anche per chi non ha mai usato un programma simile. Mesa ti permette di creare facilmente tabelle, report, grafici. Puoi realizzare un database o una cartella di statistiche a più fogli e lavorarci sopra usando i più comuni comandi di selezione, raggruppamento ed elaborazione dei dati. Puoi personalizzare l’interfaccia con i comandi che usi più spesso, formattare il testo come preferisci e creare etichette (label) predefinite da usare frequentemente.
Tuttavia, a chi è abituato a programmi complessi come Excel, forse Mesa sembrerà un po’ troppo essenziale. Non permette infatti di creare macro e tabelle pivot ed è compatibile con Excel solo se importi file di dati, formule e funzioni semplici (in ogni caso il produttore non ne garantisce la compatibilità). L’importante però è che puoi salvare i file Mesa in formato XLS così da presentarli e leggerli su Excel. In definitiva, è un ottimo programma per semplici necessità quotidiane di calcolo, ma non per venire a capo di complicate funzioni.
Opinioni utenti su Mesa
di Anonymous
operatività su mac osx 10.1.
Non è possibile lanciare il programma su un system "antiquato" come il 10.1. Il problema comune a molti programmi per mac è che l'implementazione e il miglioramento dei programmi stessi usualmente richiedono un adeguamento "forzato" del sistema operativo su cui dovrebbero girare: ovvero un'antipatica rincorsa all'upgrade del system. In questo modo viene vanificata da quegli stessi programmi freeware l'intenzione di gratuità della diffusione di se stessi, cioè non si paga il programma ma bisogna comprare il nuovo sistema operativo, sempre che la macchina che si possiede lo supporti!
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