Bugiardi all’ascolto tremate! Uno studio rivela che da un semplice WhatsApp si possono scoprire le più grandi bugie. Ecco perché.
L’essere umano è capace di riconoscere di per sé se qualcuno gli sta mentendo con un tasso di successo del 54%. Ma la comunicazione attraverso le app di messaggistica cambia di molto e questa percentuale si riduce considerevolemente se si sta chattando o WhatsAppando.
Per scoprire fedifraghi e bugiardi del XXI secolo è arrivato uno studio dell’Università di Brigham Young in collaborazione con l’Università del Nebraska che ha stabilito alcuni punti in comune tra tutte le frottole raccontate su WhatsApp, LINE o WeChat.
Dopo aver studiato le conversazioni di oltre cento studenti delle suddette università, che si sono offerti come cavie, gli investigatori sono giunti alla conclusione che:
- il bugiardo è più lento nel rispondere
- il bugiardo scrive, cancella e riscrive il messaggio più volte prima di inviarlo
Tom Meservy, il responsabile dell’esperimento, si mostra ottimista.” Sfortunatamente gli esseri umani non sono i migliori nello scoprire le menzogne, ma prima o poi riusceremo a creare un metodo per riuscirci! Questo è solo l’inizio, ora dobbiamo raccogliere molte altre informazioni.”
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