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Mac lento? 7 consigli per Leopardi e Tigri in forma

Pier Francesco Piccolomini

Pier Francesco Piccolomini

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Gatto grassoIl felino, per sua natura, corre. Milioni di kudù e altrettanti gnù, che sono tra gli spuntini favoriti dai leoni della savana, confermerebbero rassegnati l’assunto, se potessero.

A volte, però, tendiamo a trascurare un po’ lo stato di salute del gattone installato nel nostro Mac. E lui si impigrisce, per la gioia del flemmatico gnù.

Nonostante Mac OS X si autogestisca bene, e sappia prendersi cura di sé molto meglio di altri sistemi operativi, ci sono comunque zavorre che possiamo evitare di piazzargli sul groppone, facendo di Snow Leopard… Slow Leopard! Vuoi far tornare in forma il tuo supergatto digitale? Ecco qualche accorgimento.

Pulisci il desktop

Desktop sovraccaricoLa scrivania è una cartella “delicata” del tuo computer, che va trattata con un po’ di cura.

In particolare, se hai molte icone sul desktop ed è attivata l’opzione di preview live di Snow Leopard, il tuo Mac è costretto a creare tantissime preview dei file ad ogni startup, faticando un po’. Dai una pulita al desktop. E il tuo Leopardo tornerà a farti le fusa.

Reboot: l’amico ritrovato

Molti utenti Mac (confesso: sono in cima alla lista!) tengono il loro pupetto acceso per settimane. O mesi. Se nel Terminale digiti “uptime” saprai esattamente quanto tempo è passato dall’ultimo riavvio. In realtà OS X ha le spalle larghe, e di solito non ci sono grosse controindicazioni a farlo trottare per molto tempo, soprattutto con release recenti di Snow Leopard e macchine gonfie di ram. Ma ogni tanto concedi un reboot al micio. Ruggirà di piacere.

Colpa del browser

Le performance dei programmi che usiamo per navigare in Internet degradano pian piano dopo l’apertura, e la navigazione, dopo un po’, finisce per subire rallentamenti preoccupanti. In casi del genere, con un riavvio i browser tornano pimpanti. Chiudere e riaprire il programma, quando la navigazione diventa esasperante, risolve spesso il problema. Una pulita alla cache, anche. Prova: il Leopardo ti serberà gratitudine.

Svuota l’HD

cleanmymac iconTra applicazioni shareware che hai testato e dimenticato, duplicati di file, foto, musica e filmati, anche il più capiente dei dischi fissi finisce per riempirsi. È buona norma lasciare libero uno spazio sul hard disk pari alla ram installata nel tuo computer moltiplicato 5. Se hai 4 GB di memoria fisica, quindi, dovresti avere sempre almeno 20 GB di disco rigido liberi.

Se lo spazio scarseggia, prova intanto a svuotare la cartella dei download e a eliminare le applicazioni che non usi, a cancellare i log di sistema e i file temporanei (tramite Terminale se sei esperto, altrimenti  con programmi come OniX) e ad eliminare i file in lingue che non ti serviranno mai (puoi farlo con CleanMyMac). E se non basta, sposta la tua collezione di musica o di foto su un disco esterno. Il tuo Leopardo noterà la differenza.

Startup items

Di solito, quando vai a dare un’occhiata ai tuoi elementi di login trovi sempre più cose di quelle che ti aspettavi. I elementi di loginprogrammi che si avviano al boot del sistema operativo, e che restano poi in background, sottraggono risorse.

Vai in Preferenze di sistema>Account>Tuo account, clicca su Elementi di login e assicurati che siano tutti necessari. Altrimenti eliminali. Sono come piccoli parassiti che infastidiscono il tuo micione, e tu vuoi bene al tuo micione, vero?

Usami. O chiudimi

Fat LionIl multitasking non deve essere una scusa per tenere costantemente aperte venti applicazioni contemporaneamente. Specialmente se ne stai usando solo tre. Chiudi i programmi che non servono. La differenza tra un felino in forma ed uno in sovrappeso passa anche per questo.

Un HD più veloce

Ancora non sei soddisfatto? Puoi sempre mettere mano al portafogli, e rendere il tuo computer più potente. Le prestazioni, con un incremento di RAM, aumentano sensibilmente, ma quello che non tutti sanno è che anche un disco rigido più veloce può fare la differenza. La velocità standard dell’HD di un portatile è di 5.400 rotazioni al minuto: se lo sostituisci con uno da 7.200, i tempi di accesso ai dati diminuiranno del 33%. In pratica, il Leopardo diventa un fulmine. E lo gnù, un pranzo.

Pier Francesco Piccolomini

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