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Federalberghi accusa TripAdvisor per recensioni false

Federalberghi accusa TripAdvisor per recensioni false
Marco Albano

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La Federalberghi ha pubblicato ieri un comunicato in cui attacca duramente il noto portale web di viaggi TripAdvisor. Il comunicato non lascia spazio alla fantasia e va dritto al sodo. La miccia che ha fatto esplodere la Federazione è stata la recensione dell’Hotel Regency di Roma, una struttura chiusa dal 2007.

Il comunicato si intitola Bufala TripAdvisor e mette in discussione il sistema di recensioni di TripAdvisor, il famoso sito in cui i viaggiatori condividono recensioni di ristoranti, di alberghi e dei posti che hanno visitato durante le vacanze.

federalberghi

Federalberghi segnala soprattutto l’incongruenza tra le opnioni scritte dagli utenti e le reali condizioni degli hotel. In alcuni casi si tratta di casi abbastanza eclatanti, come quello segnalato in questa parte del comunicato:

Un altro cliente, che dichiara di aver soggiornato al Regency nel marzo 2013, commenta le caratteristiche dell’ascensore, dell’impianto wi-fi, del personale, ed appioppa il relativo giudizio. Peccato che l’albergo fosse chiuso da quasi sei anni!

Le recensioni fasulle secondo Federalberghi non sarebbero poche, anzi, sono una buona fetta dei contenuti offerti dal portale TripAdvisor. Nella seconda parte del comunicato infatti si parla di cifre e percentuali.

Tripadvisor sostiene che le recensioni fasulle riguarderebbero una minoranza dei casi, ma i ricercatori di Gartner, famoso centro di ricerca americano, stimano che raggiungano una percentuale tra il 10% ed il 14%

Se si considera che TripAdvisor, app disponibile per Android, iPhone e Windows Phone, offre più di 170 milioni di recensioni, il 14% è comunque una quantità enorme. Anche se il sospetto è che ci siano molte più opinioni manipolate sul portale.

Per sondare l’umore dei ristoratori e alberghieri italiani basta fare una rapida ricerca su Google. Si scoprirebbe che non sono pochi i ristoranti che si lamentano della realtà di TripAdvisor, lasciando anche commenti dettagliati che spiegano il perché di queste lamentele.

Per Federalberghi i controlli non sarebbero sufficienti e sta procedendo su più fronti per limitare le critiche infondate ai ristoratori italiani.

In ogni caso, il sito americano resta un portale di riferimento nel settore nonostante possano esserci errori o valutazioni false degli utenti. Il consiglio che ci sentiamo di dare è comunque quello di verificare più fonti prima di affidarsi ciecamente a una recensione online di poche righe.

Effettuare un doppio check e consultare più fonti è indispensabile. La rete è piena di commenti falsi e troll. Noi ti consigliamo di guardare anche Triposo, per esempio, o di verificare i commenti all’interno del sito del ristorante e hotel di riferimento, qualora ce ne fossero.

Fonte: Repubblica.it

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