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Tody Appy Days, giorno 2: il sole splende sulle app!

Tody Appy Days, giorno 2: il sole splende sulle app!
Marina Cappannini

Marina Cappannini

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Giro di boa per l’italianissimo evento Tody Appy Days edizione 2014, che in questa secondo giornata, tra le altre cose, affronta temi interessanti come il mobile payment, i viaggi e le app dedicate alle università.

Metabolizzare e raccontare tutto quello di cui si parla e ciò che si vede al Todi Appy Days non è facile. Soprattutto perché le vibrazioni più forti si percepiscono camminando tra le scalinate adiacenti alla sala dei consigli, alla sala delle pietre e quella delle ceramiche, bellissimi luoghi storici che ospitano la maggior parte dei seminari e panel.

E’ proprio qui, infatti, che si ha l’opportunità di scambiare due chiacchierare con chi di app ci vive davvero. Tutti hanno voglia di dire la loro e di raccontare la propria esperienza, il proprio progetto. E, credetemi, questi progetti sono uno più interessante dell’altro.

Abbiamo avuto modo di parlare, tra gli altri, con Carlo Banfi CEO di CityGlance, una social app che vuole cambiare il nostro modo di vivere sui mezzi pubblici tramite la condivisione di informazioni personali e di storie, per passare in modo meno noioso i minuti di attesa su tram, trenini e metropolitane.

Carlo ci spiega di come in Italia non sia semplicissimo farsi notare e come anche loro stiano guardando oltreoceano per fare il grande salto e sfondare con la loro, a mio avviso, originalissima idea.

Entrando nel vivo dei panel anche oggi si è parlato di viaggio e di guide rivoluzionarie. È questo il caso di whaiwhai, parola maori che significa cercare, e che ha il grande obiettivo di voler trasformare il turista nel protagonista vero e proprio del viaggio. Con queste guide interattive è possibile, infatti, scoprire la città attraverso degli enigmi da risolvere di volta in volta sul luogo in cui si sta. Intelligente e curiosa idea che sta riscuotendo l’attenzione e l’approvazione di tanti viaggiatori in tutto il mondo.

In giornata abbiamo avuto modo di assistere anche alla presentazione e alla premiazione di UniversitApp, concorso per lo sviluppo delle app dell’Ateneo Università di Perugia. E sono proprio momenti come questi che lasciano a bocca aperta. Le idee fresche degli studenti universitari per creare un’applicazione in grado di soddisfare le necessità del popolo studentesco sono sorprendenti. E il loro entusiasmo nel presentarle al pubblico lo è ancor di più.

C’è un concetto che ritorna spesso in questa seconda giornata tra tutti i workshop e le chiacchiere del Todi Appy Days: il leite motive è l’entusiasmo. L’importanza di credere in quello che si fa, la necessità di non inventarsi nessun bisogno ma di cercare di creare qualcosa che soddisfi una necessità reale e concreta. E di farlo nel modo più emozionale possibile, perché in fondo sono le emozioni e il cuore che guidano le persone nelle loro scelte.

Se ti sei perso il resoconto della prima giornata del Todi Appy Days puoi ritrovarlo in questo articolo. E non ti perdere il racconto di domani. Penultimo giorno dell’evento dedicato alle app.

Marina Cappannini

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