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Riprenditi il controllo della tua privacy con MyPermissions

Riprenditi il controllo della tua privacy con MyPermissions
Pier Francesco Piccolomini

Pier Francesco Piccolomini

  • Aggiornato:

Sei sicuro di sapere esattamente a quali dei tuoi dati personali possano accedere i programmi e i servizi che usi? MyPermissions te lo dice. E ti difende attivamente.

Tutti noi usiamo quotidianamente una gran quantità di applicazioni, sia sul computer che sullo smartphone. Quando le installiamo (di solito accettando le condizioni d’uso senza leggerle), spesso le autorizziamo ad accedere ad alcuni nostri dati. A volte, a molti dati. E dopo poco tempo ce ne dimentichiamo, lasciando la nostra beneamata privacy allo stato brado in un mondo d’insidie. Ce ne siamo accorti anche recentemente, con il piccolo terremoto che ha coinvolto Google+.

Ma anche volendo tenere sempre tutto d’occhio, la missione sarebbe quasi impossibile. Come si fa a districarsi tra decine di menu di preferenze incomprensibili e sottomenu sepolti e dai nomi criptici?

La conseguenza di questa situazione di caos è che tantissime informazioni ci riguardano vengono costantemente date in pasto a non si sa bene chi, senza che ne abbiamo davvero coscienza o memoria.

MyPermissions, però, risolve questo problema brillantemente. Ti mostra infatti dettagliatamente e in modo chiaro quali applicazioni hanno accesso ai tuoi dati, e a quali esattamente, e ti permette anche, con semplici click, di revocare l’autorizzazione a farlo. E ti protegge anche in tempo reale, avvertendoti con degli alert ogni volta che un programma sta cercando di comunicare all’esterno qualche tuo dato.

Ecco come funziona questo eccellente servizio, che dovrebbe essere installato su tutti i computer e su tutti gli smartphone (Android e iPhone).

MyPermissions per PC e Mac

Il plugin di MyPermissions è disponibile per PC (Chrome, Firefox e Safari) e per Mac (Chrome, Firefox e Safari: puoi scaricarlo accedendo alla web app con il tuo browser, che verrà automaticamente riconosciuto).

Una volta installato, in pochi secondi MyPermissions scansionerà tutti i servizi che usi, e ti mostrerà una lista di quelli che hanno accesso ai tuoi dati, sotto forma di icone.

Scegli servizio da scansionare Mac

Se clicchi su una delle icone, ti verranno chieste le credenziali d’accesso al relativo servizio, e poi MyPermissions ti mostrerà la lista dettagliata dei servizi che accedono ai tuoi dati.

Puoi anche filtrare i risultati per tipo di autorizzazioni (ad esempio, puoi far sì che MyPermissions ti mostri tutti i servizi e programmi che possono accedere alle tue informazioni di base, ed eventualmente usare una delle bulk action a disposizione: Remove Apps, Trust Apps).

Filtra per tipo di accesso

Se vuoi sapere nel dettaglio quali tipi di permessi ha un servizio specifico, clicca sul nome o sul tasto Edit. Ti comparirà una finestra come questa:

iOS Babel app - dettagli accesso e tasti Revoke Trust e Report

Ci sono diversi livelli di autorizzazioni a cui applicazioni e servizi possono avere accesso, ad esempio permessi di base (Basic Permissions), media e file (Access your media & files), posta e contatti (Access your Inbox or contact information) e posizione geografica (Know your location).

Clicca su ciascuno di essi per sapere più dettagliatamente di che si tratta.

A questo punto hai un’idea esatta di quali siano i dati quell’applicazione sia autorizzata ad appropriarsi, e i tre bottoni Revoke (con cui revochi l’autorizzazione di accesso), Trust (con cui inserisci quel servizio tra quelli fidati) e Report!, con cui puoi comunicare quali siano i permessi di cui ritieni che l’app stia abusando.

A volte può capitare di voler revocare l’autorizzazione per un servizio che, però, non esiste più. In quel caso, nonostante il tentativo di eliminazione sembri andare a buon fine, ad ogni nuova scansione lo ritroverai nella lista. Non preoccuparti, è normale, e per ora non sembra esserci modo di risolvere questo piccolo bug.

App rimossa con successo

MyPermissions per smartphone

L’app per iOS e per Android funziona in maniera del tutto simile, anche se, ovviamente, l’interfaccia è adattata alle ridotte dimensioni di un telefono cellulare. In questo articolo abbiamo utilizzato, a scopo di test, un iPhone 4S con iOS 7, ma l’app per Android funziona in maniera del tutto simile.

Dopo una prima scansione del tuo dispositivo, in cui MyPermissions individua le app che accedono ai tuoi dati, puoi scegliere di scansionare ciascuna di esse nel dettaglio, per scoprire cosa è autorizzata a fare.

Scegli servizio da scansionareCliccando sul bottone verde, ti verrà chiesto di effettuare il login nel servizio da scansionare. Inserisci username e password, e dopo pochi secondi vedrai la lista dettagliata di servizi e le autorizzazioni di cui ciascuno gode nell’accedere ai tuoi dati.

Risultato della scansione - lista di app che hanno accesso ai tuoi dati

Dalla home del programma potrai poi facilmente rieffettuare le scansioni già fatte (cliccando semplicemente sui grandi bottoni relativi) senza dover ripetere il login, e anche avere sempre un colpo d’occhio chiaro su quante autorizzazioni di accesso ai dati ha ciascun servizio.

Home con riassunto delle scansioni

Grazie a degli alert, l’app ti informerà ogni volta che a un servizio verrà data l’autorizzazione ad accedere ai tuoi dati, in modo che tu possa immediatamente decidere se bloccarla o no.

Alerts con tasto Revoke e Trust

Considerazioni finali

MyPermissions è un’applicazione imprescindibile e davvero ben fatta. Riuscire finalmente ad avere un’idea chiara di chi esattamente possa accedere ai nostri dati, e poter revocare questo genere di autorizzazioni, è un servizio impagabile, di cui chiunque dovrebbe avvalersi.

Durante i nostri test MyPermissions ha funzionato benissimo (e l’interfaccia, per giunta, è una vera sciccheria!), eccezion fatta per qualche breve freeze nella versione per iOS. Un consiglio però vogliamo darvelo: prima di revocare qualche autorizzazione a qualche app dal nome sospetto, meglio cercare in internet di cosa si tratti.

Nel nostro caso, per esempio, tra le app che possono agire in nostro conto ne abbiamo trovata una dal nome poco rassicurante: iOS Babel App. Volevamo immediatamente revocarle tutte le autorizzazioni, ma dopo una breve ricerca abbiamo scoperto che si trattava dell’app di Google Hangouts. Quindi, prima di abbandonarsi alla bonifica selvaggia, meglio controllare, per non rischiare di bloccare qualche servizio che invece vogliamo eccome.

Se sei interessato al tema della privacy, controlla se la tua è al sicuro con la nostra checklist in 14 punti.

Pier Francesco Piccolomini

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