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ReClick – Le app per scattare foto in HDR

ReClick – Le app per scattare foto in HDR
Pier Francesco Piccolomini

Pier Francesco Piccolomini

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Alcune delle tue foto hanno delle parti troppo scure o troppo chiare? Ci sono app che ti permettono di uniformare l’esposizione, per darti scatti perfetti in cui ogni parte è ben visibile.

Bentornati in ReClick! Nella puntata precedente abbiamo aiutato Suzie ad ammorbidire un po’ l’esposizione di un tramonto che aveva fotografato, che aveva alcune parti chiarissime (il sole) e altre molto scure.

Il risultato non era male, ma esiste un ottimo metodo per evitare questi interventi che, per quanto migliorino la qualità totale dell’illuminazione di una foto, non possono davvero ricostruire ciò che l’obiettivo non ha potuto riprendere correttamente. E questo metodo è usare un’app HDR (High Dynamic Range). Prevenire è meglio che curare.

Che cos’è l’HDR

L’HDR è una tecnica della fotografia digitale che consiste nel “mescolare” due o più fotografie che ritraggono esattamente la stessa scena. In ogni scatto i parametri della macchina fotografica sono però regolati diversamente ed ottimizzati ciascuno per rendere al meglio le zone della foto con una determinata illuminazione.

Il risultato finale è un’immagine in cui ogni parte è perfettamente esposta, e di cui quindi si vedono chiaramente tutti i dettagli, perché vengono unite tutte le parti migliori di ciascuno scatto.

Se Suzie avesse usato un’app HDR con il suo iPhone, ogni zona della sua foto sarebbe stata ben esposta e visibile, e non sarebbe stato necessario un intervento di editing come quello effettuato nel precedente capitolo di ReClick che, per quanto abbia migliorato la visibilità complessiva dello scatto, non ha potuto fare miracoli.

Quale app posso usare?

Pro HDR logo Tra le app di HDR in circolazione, quella che a mio parere funziona meglio è Pro HDR. Esiste per iPhone e per Android. L’interfaccia è leggermente diversa nelle due versioni. Gli screenshot di questo articolo sono di quella per iOS, ma tutto quanto diremo è valido per entrambe le piattaforme.

A scopo di test, cerchiamo di fotografare le tre ciminiere di Sant Adrià del Besos attraverso una finestra di Softonic, uno scatto senza alcuna pretesa artistica ma perfetto per dimostrare il funzionamento dell’app in una situazione di illuminazione difficile.

Per prima cosa proviamo con l’app Fotocamera, quella di default in iOS. Tocchiamo una delle pareti che incorniciano la finestra per far sì che l’iPhone metta a fuoco e tari l’esposimetro su di loro, e cioè sulla parte più scura dell’inquadratura, e scattiamo. Il risultato è questo.

Foto con parti chiare sovraesposte

La cornice della finestra si vede bene, ma lo sfondo è sovraesposto. La foto è inutilizzabile.

Ora proviamo a tarare l’esposimetro sulla zona luminosa (il cielo e le ciminiere), toccandola sullo schermo prima di scattare.

Foto con parti scure sottoesposte

Stavolta il soggetto importante è ben visibile, ma il contorno è una macchia scura.

Adesso proviamo invece ad usare Pro HDR. Siccome il programma per ogni foto fa due scatti (uno tarato sulle zone chiare, uno su quelle scure) e poi li fonde assieme, bisogna avere qualche secondo di pazienza e attendere tenendo lo smartphone più fermo possibile.

Creata l’immagine, puoi modificare alcuni parametri per ottenere una foto in base alle tue esigenze.

Strumenti di editing

Se soddisfatto, cliccando su Save esporti la foto nel rullino del telefono. Ecco il risultato.

Foto HDR

Come vedi, si vedono bene sia le parti scure che quelle chiare. Applicata ad esempi meno estremi e artisticamente più significativi, questa tecnica dà risultati molto soddisfacenti.

Viva l’HDR, abbasso l’HDR

Il dibattito tra fan e detrattori delle foto ad alto rango dinamico è vecchio quasi quanto la fotografia digitale stessa.

Chi avversa questa tecnica sostiene che i limiti fisici che la fotografia inevitabilmente possiede rappresentano anche parte della sua bellezza, e quindi vedono l’HDR come un trucco non onesto che chi non sa scattare foto usa per ovviare ai propri deficit tecnici.

Chi invece supporta l’HDR sostiene che sia la tecnica più efficace con cui la fotografia può emulare il più complesso sistema ottico conosciuto, che è la vista. L’occhio umano e il cervello, che corrispondono all’obiettivo e al sensore di una macchina fotografica, sono in grado di elaborare in tempo reale una scena anche con grandissime differenze di illuminazione, e vederne correttamente ogni parte. E l’HDR imita proprio questa caratteristica.

Il fulcro del discorso, però, dovrebbe essere forse più centrato sull’opportunità. La tecnologia ci mette a disposizione una serie di attrezzi. Possederli vuol dire avere una maggior possibilità di scegliere in base alle esigenze. Uno strumento in più è sempre meglio di uno in meno, non trovi?

Vuoi che una tua foto sia la protagonista di una puntata di ReClick? Inviacela all’indirizzo email reclick@softonic.com e spiegaci quale aspetto vorresti migliorare, o quale problema vorresti risolvere. E noi ti aiuteremo a trovare l’app giusta per farlo.

Leggi la puntata precedente: Come schiarire le parti troppo scure di una foto

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