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Arriva Jelly, l’app di ricerca che usa le foto

Arriva Jelly, l’app di ricerca che usa le foto
Laura Ceridono

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Biz Stone, cofondatore di Twitter, ha annunciato il lancio di una nuova applicazione, Jelly. Disponibile per iOS e Android, l’app di “ricerca social” permette di utilizzare i propri contatti Facebook e Twitter per effettuare ricerche online, semplicemente condividendo una foto.

Lanciata con lo slogan “Let’s help each other” (aiutiamoci l’un l’altro), questa app di domande e risposte vuole essere sociale ma anche solidale. Caratterizzata da un’interfaccia moderna e intuitiva, Jelly è davvero facile da usare. Basta accedere con il proprio profilo Facebook o Twitter, caricare una foto, aggiungere un link, il testo o la domanda e inviare.

I contatti possono rispondere alla domanda, condividere qualcosa o anche, semplicemente, ignorare la tua foto. Ma questa è la dura vita del social network.

Il sistema domanda e risposta non è una novità in rete, ma Jelly vuole proporsi come alternativa, grazie all’utilizzo più immediato delle immagini. Scatti una foto e chiedi “cos’è questo?“. E dopo aspetti che qualcuno risponda…

Un progetto ambizioso, che conta anche con sodalizi di rilievo, come le donazioni di Bono Vox e Al Gore.  Ma, nomi celebri a parte, Jelly offre anche spunti interessanti e la voglia di cambiare il modo in cui effettuiamo le ricerche. Come reagirà il pubblico?

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