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App Italiane: intervista a Giuseppe D’Antonio, CEO di CircleMe

Marina Cappannini

Marina Cappannini

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Mi piacciono le belle idee e le persone entusiaste. E quando ad avere una bella idea è una persona entusiasta e per di più italiana, l’orgoglio e la felicità salgono alle stelle.

Rubrica App Italiane Softonic

Al Mobile World Congress 2013 ho avuto la possibilità di conoscere Giuseppe D’Antonio,  un giovane manager di 39 anni, CEO del social network CircleMe, che di ottimismo e di coraggio ne ha da vendere. Con Giuseppe inauguriamo una nuova rubrica di OnSoftware dedicata proprio alle app 100% italiane e ai loro autori.

Artista e viaggiatore nella vita personale: Giuseppe D’Antonio ha passato più di un quarto della sua vita vivendo all’estero e viaggiando. Conosce gli Stati Uniti come le sue tasche e ha una montagna di taccuini da viaggio dove appunta in modo rigorosamente disordinato le sue idee.

Manager curioso, attento e innovatore nella vita professionale: CEO di CircleMe, ex Business Developer per Google, investitore in altri ambiziosi progetti. Di cose sul suo conto ce ne sarebbero tante da raccontare e questa intervista è solo un piccolo sguardo sulla sua vita.

E allora conosciamolo meglio!


Nome e cognome?

Giuseppe D’Antonio.

Anni?

39.

Dove sei nato?

A Napoli.

Cosa hai studiato?

Ingegneria, prima a L’Aquila e poi in America, nella Purdue University.

Dove vivi ora?

Milano.

Come è nata l’idea di CircleMe?

Nella mia azienda avevano sviluppato una tecnologia capace di favorire le interazioni nei social network. Bisognava solo trovare un prodotto che fosse capace di sfruttare questa tecnologia. Così abbiamo progettato CircleMe con l’intento di aiutare gli utenti a scoprire contenuti rilevanti per loro in modo casuale, “serendipico” direi.

Quando hai iniziato a lavorarci?

Nel gennaio del 2011.

Quanti utenti ha il tuo social network?

Decine di migliaia.

La più bella cosa che ti hanno detto di CircleMe?

Un commento su Twitter di una persona che mai si era iscritta a un social network. CircleMe era il primo a cui si iscriveva orgogliosamente perché non lo trovava superficiale.

E la cosa più brutta?

We don’t need another social network! Non avevamo bisogno dell’ennesimo social network…

Descrivi CircleMe con 3 aggettivi

Personale, originale, innovativo.

Per ora CircleMe è disponibile come web app e per iPhone. È prevista una versione di CircleMe anche per smartphone Android?

Stiamo iniziando a lavorarci. Dovremmo averla pronta tra 3 mesi, speriamo di riuscire a rispettare tutte le tempistiche del caso!

Se Facebook ti offrisse un miliardo di euro domani, gli venderesti CircleMe?

Non sarei disposto a vendere la mia idea a un gigante solo per farne un cumulo di macerie o per eliminare una concorrenza scomoda. Non sarei nemmeno disposto a svendere il mio prodotto. Detto ciò non voglio essere ipocrita e un miliardo di euro è davvero una cifra consistente. Se arrivasse questa proposta accetterei anche per obbligo morale nei confronti delle persone che lavorano con me. In fondo CircleMe è un progetto nato per farne un business!

A parte CircleMe, c’è un altro programma di cui ti sarebbe piaciuto essere l’inventore?

Square, del fondatore di Twitter. E in generale mi affascina tutta la tecnologia NFC.

Qual è stato il tuo primo cellulare e quando l’hai comprato?

A Gennaio 1997, era un mattone Nokia, non ricordo con esattezza il modello ma ti assicuro che era molto ingombrante!

E ora che telefono hai?

Samsung Galaxy S3.

App preferita?

Pulse.

E l’app peggiore?

Mmm… ce ne sono parecchie che non uso praticamente mai. Ecco: 100 porte! È un gioco d’enigmistica e io amo gli indovinelli ma questa app è frustrante: alcuni livelli sono davvero impossibili!

Facebook o Twitter?

Facebook.

Windows o Mac?

Windows, soprattutto per una questione di praticità: uso costantemente Excel che su Mac funziona malissimo!

iPhone o Android?

Android: se dicessi il contrario i miei ex colleghi di Google potrebbero togliermi il saluto!

FiFA o PES?

FIFA o che…???? Scegli tu! Non ho mai giocato a nessuno dei due. (sorride)

Che squadra tifi? Qual è il tuo sport preferito?

Mi piace fare sport, un po’ meno tifare. Detto questo sono nato a Napoli e simpatizzo Napoli. Ho giocato a baseball anche ad un discreto livello e ho praticato per diverso tempo la vela.

Un artista che ami?

Giorgio Gaber del passato, ma anche Niccolò Fabi come cantante più attuale.

Se potessi scegliere di essere un personaggio del passato chi vorresti personificare?

Istintivamente ti risponderei Leonardo Da Vinci, ma riflettendoci un po’ anche Ettore Maiorana mi affascina molto.

CircleMe in 3 aggettivi:
personale, originale, innovativo.

Se non hai provato CircleMe è arrivato il momento di farlo! Iscriviti a CircleMe e visita il profilo di Giuseppe d’Antonio se vuoi scoprire altre curiosità sul suo conto! E poi, se vuoi, facci sapere cosa ne pensi.

Il nostro più grande in bocca al lupo va a Giuseppe e a questo ambizioso progetto tutto italiano!

Marina Cappannini

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