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Trucchi e Consigli

Non sai come funziona iCloud? Allora ti raccontiamo una storia!

Pier Francesco Piccolomini

Pier Francesco Piccolomini

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icloudMolti di noi posseggono un computer privato, che usano a casa, un altro computer al lavoro, uno smartphone personale e uno aziendale. Quattro dispositivi che svolgono funzioni in gran parte simili.

In una situazione del genere è molto facile perdersi qualche informazione per strada. Dove avevo salvato quel numero di telefono? E su che browser avevo memorizzato quel bookmark? E l’appuntamento con il dentista, su che calendario sarà?

La tecnologia, che a dirla tutta è anche un po’ la causa di questo caos, ci viene in aiuto, creando gli strumenti per centralizzare tutta la nostra vita digitale. L’obiettivo è fare in modo che tutti i dispositivi che usiamo “comunichino” a tutti gli altri le informazioni che ci inseriamo dentro. È quel trend che chiamiamo sincronizzazione e che Apple ha cercato di concentrare in un ecosistema omogeneo in cui tutti i suoi prodotti e servizi comunicano facilmente: iCloud.

In iCloud tutte le operazioni di raccolta e ripartizione dei dati (messaggi di posta, contatti, calendari, note, promemoria, documenti, foto, musica) avvengono in automatico. L’utente non si accorge di nulla. Ma quando cerca nel Mac un’email inviata dall’iPhone, come per magia la trova. E se, mentre è in viaggio, vuole modificare con l’iPad un documento creato il giorno prima con il Mac, può farlo.

Alcuni utenti di iCloud però non hanno ancora una completa consapevolezza di tutte le potenzialità offerte da questo nuovo servizio. Per questo abbiamo deciso di descrivere la giornata tipo di un utente di iCloud. In questo modo sarà facilissimo capire a cosa serve iCloud concretamente, e come si fa a farlo funzionare.

Signore e signori, ecco a voi Riccardo!

È lui il nostro eroe, e ci spiegherà tutto su iCloud.

Riccardo ha trent’anni e vive a Roma. Di mestiere fa il giornalista, scrive articoli sugli eventi culturali cittadini per un settimanale. Possiede un iPhone con iOS 6 e un PC Windows, e in redazione lavora con un Mac con OS X 10.7.5 Ha anche un iPad di lavoro, sempre con iOS 6.

Il giorno in cui si trova per le mani tutti quei dispositivi, capisce subito che è necessario trovare il modo di tenerli in ordine. Così crea un ID Apple e li associa tutti ad esso.

Sì, ma come?

Associare un Apple ID ad iCloud su un dispositivo fisso o mobile è molto facile. Su quelli che girano su iOS, Riccardo va in Preferenze > iCloud. Siccome ha già creato l’ID, lo inserisce, digita la password e accede.

Login iCloud iPhone

Se l’ID non lo avesse avuto, avrebbe potuto crearlo dalla stessa pagina di login, cliccando su Ottieni un ID Apple gratuito.

Ottieni un ID Apple su iPhone

Sul Mac, invece, Riccardo va in Preferenze di sistema > iCloud e anche lì inserisce ID e password.

Login iCloud Mac

Nel PC invece, prima di poter gestire iCloud, è necessario installare un programma: iCloud Control Panel.

iCloud PC

Una volta installato, ci si logga e si ha subito accesso al pannello di controllo.

E ora che iCloud è attivo?

A questo punto, iCloud sta già sincronizzando ciascun dispositivo dell’audace giornalista con tutti gli altri. Dai pannelli di controllo, Riccardo ha scelto quali dati includere in questa operazione, contrassegnandoli. Nel suo caso ha optato per Posta, Contatti, Calendari e attività, Preferiti e Streaming foto.

Qui va fatta una precisazione. Nel caso di Mac, iPhone e iPad, la sincronizzazione della posta avviene tramite il programma Mail (per iOS e OS X) e quella dei preferiti tramite Safari, mentre nel caso del PC la posta sarà gestita via Outlook e i preferiti saranno sincronizzati via Internet Explorer (e nessun altro browser).

Perfetto! Da adesso i due computer di Riccardo, l’iPhone e l’iPad si sincronizzeranno via WiFi (o 3G, per alcuni dati) senza che lui debba fare più niente.

Ma non si era parlato anche di documenti?

Eh sì, che se ne era parlato! Nel caso dei dispositivi Apple, infatti,c’è un’altra sincronizzazione importante su cui il nostro amico può contare: quella dei documenti.

Grazie ad iWork, infatti, Riccardo avrà tutti i suoi file di testo, i fogli di calcolo e le presentazioni in iCloud, e potrà per questo aprirli e lavorarci sia dal Mac che dallo smartphone che dal tablet. Tutto infatti sarà sempre sincronizzato, niente doppioni, niente problemi.

Per poter fare questo, però, è necessario avere iWork installato sul Mac, e Pages, Keynote e Numbers su iPhone e iPad. Riccardo li ha, perché sono i suoi strumenti di lavoro. Nel pannello di controllo del Mac e dei due apparecchi mobili, quindi, attiverà anche il sync dei documenti.

Documenti e dati

In questo modo, tutte le app che consentono l’archiviazione in iCloud avranno accesso alla nuvola, compresi Pages, Keynote e Numbers (ma non solo). Questa opzione non è disponibile per i PC Windows. E non funziona con altri programmi, per esempio con i documenti creati con i software della suite Microsoft Office: Word, Excel e PowerPoint.

Ok, passiamo alla prova su strada

A questo punto, Riccardo va ad una conferenza stampa con il suo iPad.

Un tablet è uno strumento di lavoro molto comodo, perché è leggero, e l’iPad, lo abbiamo detto, è configurato per sincronizzare i documenti con iCloud. Questo vuol dire che quando tornerà in redazione, il nostro volenteroso operatore dell’informazione potrà editare sul Mac l’articolo che ha iniziato a scrivere sull’iPad.

Durante la conferenza stampa, però, Riccardo decide anche di scattare un paio di foto con l’iPhone. Ed è una fortuna che abbia attivato anche Streaming foto di iCloud, perché in questo modo tutti gli scatti sono immediatamente disponibili anche sul Mac.

Streaming foto

Così Riccardo telefona al suo collega fotoreporter, che condivide con lui lo stesso ID Apple, e gli dice di prendere le fotografie e ritoccarle. Comodissimo e istantaneo.

Dopo la conferenza stampa, nel pomeriggio, Riccardo dovrà andare a intervistare un attore, Mario Rossi. Il luogo e l’ora sono stati fissati per telefono il giorno prima. Riccardo stava in redazione, quindi ha aperto iCal e Rubrica sul Mac e ha segnato l’appuntamento con il disponibilissimo Mario, e il suo numero di cellulare.

Grazie ad iCloud, questi dati vengono immediatamente “captati” anche dall’iPhone. Infatti Riccardo apre l’app Calendario e ci trova tutto. Per confermare l’appuntamento, apre Rubrica, trova il numero che aveva segnato ieri nel suo Mac e chiama.

È ora di fare un salto in redazione. Mentre sta in bus, però, Riccardo incontra una sua vecchia fiamma, che non aveva mai dimenticato. Baci, abbracci, quattro chiacchiere, tanta emozione e la promessa di rivedersi presto e… accidenti! Confuso e felice, Riccardo si dimentica lo zaino con iPhone e iPad nell’autobus!

Ma niente paura, il ragazzo ha presenza di spirito. Si infila nel primo internet point, digita www.icloud.com nel browser.

iCloud online

Accede al suo account e clicca su Trova il mio iPhone.

Trova il mio iPhone

Subito gli compare una mappa, col punto esatto dove si trovano iPhone e iPad. È il capolinea del bus. Dal computer potrebbe fare tre cose: ordinare ai dispositivi di emettere un suono, bloccarli o cancellarne tutti i dati. Un’opzione utilissima se sei vittima di un furto.

In questo caso però Riccardo blocca solamente i suoi gioielli (non si sa mai) e telefona alla società di mobilità urbana, spiegando l’accaduto. Lo zaino viene trovato subito. “Lo venga a riprendere quando vuole!”, gli dice una voce amichevole. Meno male, senza iCloud poteva finire molto peggio.

Riccardo, tranquillizzato, decide di recuperare le sue cose dopo l’intervista. Intanto però, ormai che è nel suo account online, apre Promemoria e stampa tutte le domande per Mario Rossi che aveva preparato il giorno prima sul suo iPad, e che quindi sono finite immediatamente nella nuvola.

Promemoria online

Il resto della giornata va a gonfie vele, e nel tardo pomeriggio, dopo aver recuperato lo zaino, Riccardo torna in redazione a scrivere il pezzo.

La sera a cena racconta tutta l’avventura a Iris, la sua fidanzata, un’utente Android. Anche lei può ottenere tutti i vantaggi della sincronizzazione integrando per bene i servizi Google. Ma questa è un’altra storia, e la racconteremo un’altra volta! Se hai voglia di provare subito iCloud scopri come attivarlo leggendo il nostro articolo.

Pier Francesco Piccolomini

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