Pubblicità

Articolo

iCloud Drive è tutto nuovo, ma può competere con Dropbox e Google Drive?

iCloud Drive è tutto nuovo, ma può competere con Dropbox e Google Drive?
Pier Francesco Piccolomini

Pier Francesco Piccolomini

  • Aggiornato:

Il nuovo iCloud Drive migliora e si arricchisce. Ed è finalmente dotato di un file system, che permette di navigare tra le cartelle e i file. Ma è sufficiente per essere un concorrente credibile di Dropbox e Google Drive?

Prima iCloud era un luogo quasi totalmente virtuale, uno spazio che si trovava in un server da qualche parte nel mondo. Ognuno di noi sapeva che là dentro c’erano i backup del suo telefono o del computer, una copia della sua rubrica, i file creati con alcune app ed altro ancora. Ma tutto questo era invisibile agli occhi dell’utente.

In altre parole non c’era un modo per navigare in questo spazio (mancava, appunto, un file system), vedere cosa contenesse o come il contenuto fosse archiviato.

Adesso, invece, iCloud è organizzato con una classica struttura gerarchica di file e cartelle, come altri servizi simili. Vediamo allora se iCloud Drive è finalmente pronto a sostituire, nel mondo Apple, i suoi due concorrenti più solidi: Dropbox e Google Drive.

iCloud Drive: dove si usa, come si usa

Puoi usare iCloud Drive con iOS 8, OS X Yosemite e, su PC, con Windows 7 o successivo.

Da iOS 8 puoi accedere alla cartella di iCloud Drive tramite alcune app document picker di terze parti, ad esempio Documents Free (Mobile Office Suite) o Cloud Drive Explorer.

Le app che sono compatibili con iCloud, ad esempio Pages, Numbers e Keynote, o GoodReader, hanno cartelle proprie in cui automaticamente vengono salvati i file con esse creati.

iCLoud Drive da Documents

L’interfaccia di Documents Free (Mobile Office Suite)

Per navigare in iCloud da OS X, invece, devi semplicemente aprire una cartella del Finder e poi selezionare iCloud Drive dalla colonna di sinistra.

iCloud Drive su OS X Yosemite

Da PC avrai invece bisogno di iCloud for Windows 4.0, mentre se vuoi accedere dal browser, usando Safari 6 o successivo, Firefox 22 o successivo e Chrome 28 o successivo, vai su icloud.com da qualsiasi computer e, dopo aver effettuato il login, clicca sull’icona iCloud Drive.

iCloud folder sul browser

Ecco come si presenta iCloud Drive da browser

Ovviamente puoi aggiungere cartelle a piacimento, come faresti su un disco o una cartella locale, e trascinarci documenti a cui poi puoi accedere da Mac, PC, iPhone, iPad e iPod touch. In questo modo hai sempre sottomano la versione più recente di ciascun file, ed hai sempre tutto a disposizione ovunque ti trovi.

iCloud Drive - Document Picker

Apri ogni file con l’app che vuoi tu

Una novità altrettanto interessante è che ora puoi scegliere con quale app aprire i documenti. Prima ogni file poteva essere aperto solamente con l’app che lo aveva creato, ed era invisibile a tutte le altre, il che era molto seccante.

L’unica eccezione era usare il menu Apri con…, ma in iOS 7 non tutte le app erano supportate da tale strumento, e comunque le modifiche fatte su un’app non necessariamente si riflettevano sulle altre, mentre ora sì.

Apri con in iOS 7Il menu Apri con… in iOS 7

In altre parole, prima ogni app aveva un proprio “contenitore” con dentro i file che con essa creavamo, e questo contenitore era privato. In iOS 8 il sistema dei contenitori rimane, ma questi sono visibili anche alle altre app.

Questa opzione si avvicina molto di più al flusso di lavoro a cui siamo abituati con i computer classici, ed espande le potenzialità di iOS senza intaccare l’approccio istintivo che caratterizza i dispositivi tattili.

Dropbox e Google Drive usavano già questo approccio. In particolare, il servizio di Big G ha sempre consentito di aprire e modificare i file di testo, i fogli di calcolo e le presentazioni, anche nei formati standard di Microsoft Office. E grazie allo strumento Apri con…, permette di farlo in qualunque contenitore on the cloud essi si trovino, compreso Dropbox.

In altre parole, Apple con iCloud Drive si allinea ad uno standard già consolidato, senza apportare novità. Inoltre, contrariamente a Dropbox e Google Drive, non è un servizio multipiattaforma, una mancanza che ha lo scopo di forzare gli utenti a servirsi dei soli strumenti dell’ecosistema Apple e a rimanere fedeli all’azienda, perché la migrazione di dati ad un altro ambiente non è agevole.

Un approccio piuttosto aggressivo, che garantisce agli appleisti puri un’esperienza molto completa e gratificante, ma che lascia i dispositivi Apple ancora troppo impermeabili al mondo esterno.

E quindi, meglio iCloud, Dropbox o Google Drive?

Per noi utenti, le cose che contano quando dobbiamo scegliere un servizio di clouding sono lo spazio di archiviazione a disposizione, la facilità di accesso e d’uso e le opzioni di condivisione.

Da quest’ultimo punto di vista, Google Drive è probabilmente la stella della categoria, perché offre opzioni per tutte le esigenze. Puoi infatti consentire l’accesso a un file o a una cartella a persone che inviti personalmente, oppure generare un link che consente l’accesso all’elemento che condividi a chiunque lo possegga.

Google Drive - Sharing options

Dropbox offre invece solo quest’ultima opzione. Col tasto Copia link (Copy Link) ottieni il collegamento pubblico per condividere il file con chi vuoi.

Dropbox copia link

iCloud Drive invece non offre opzioni di condivisione classiche. In compenso è integrato completamente nell’ecosistema Apple, il che vuol dire che l’utente di prodotti della Mela può contare su un elevato grado di automazione di servizi, ad esempio i backup dei Mac, degli iPhone e degli iPad, e su un flusso di lavoro fluido quando si tratta di sincronizzare e modificare file. Ma per la condivisione deve rivolgersi altrove.

Dropbox e Google Drive sono anch’essi ben rodati, ma ovviamente a livello di integrazione con iOS non sono allo stesso livello, eccezion fatta per il caricamento automatico delle foto scattate con lo smartphone, che entrambi i servizi offrono.

Per quanto riguarda la quantità di spazio offerto, iCloud regala 5 GB a ogni utente, e offre opzioni a pagamento per incrementarlo fino a 1 TB. In tale spazio non è inclusa la musica che carichi con il servizio iTunes Match.

Dropbox, invece, parte da 2 GB gratuiti, ma se inviti amici ad usare il servizio, apri un account Mailbox e abiliti l’upload on the cloud delle fotografie, lo spazio gratis può arrivare fino a 22 GB.

Dropbox-referrals

Google Drive regala, invece, 15 GB, che però condivide con tutti i servizi Google che immagazzinano dati in rete (ad esempio Gmail). In più però c’è da considerare che le foto con risoluzione inferiore a 2048×2048, i video più brevi di 15 minuti e la musica di Google Music non vengono inclusi nel conteggio, quindi lo spazio di archiviazione di immagini, filmati e canzoni è virtualmente infinito.

Tirando le somme, quindi, iCloud resta ancora indietro rispetto alla concorrenza. Ci sarebbe piaciuto che avesse approfittato dei positivi cambiamenti che il nuovo servizio offre per aumentare lo spazio gratis, ma questo non è successo.

Il verdetto finale: iCloud migliora, ma ancora non vince

Dal punto di vista degli utenti, che hanno esigenze pratiche e problemi concreti, iCloud Drive è un servizio migliore rispetto al passato, ma non ancora pronto ad essere il numero uno.

Infatti, nonostante sia integrato in modo impeccabile con l’ecosistema Apple, e nonostante abbia ora un’organizzazione gerarchica navigabile come gli altri, offre poco spazio e, soprattutto, non apre alle altre piattaforme mobili.

L’idea, ad esempio, di non poter lasciare serenamente iOS per passare a Android senza dover affrontare ostacoli di ogni genere indispettisce molti utenti. E a ragione: “trasportare” tutti i tuoi averi digitali da una casa a un’altra (backup, contatti, calendari e tutto il resto) dovrebbe per molti essere un’azione scontata e semplice nell’epoca attuale.

È chiaramente preferibile un servizio totalmente trasportabile da un sistema operativo a un altro, e da un ecosistema all’altro, a uno che, per quanto di qualità, ti costringe a vendergli l’anima per tutti i secoli dei secoli.

Ma iCloud Drive è solo una delle novità che iOS 8 porta con sé. In questo articolo le ho analizzate, per vedere quali sono davvero utili per noi e quali lo sono solo per Apple.

Le istruzioni per installare iOS 8 sul tuo iPhone o iPad le trovi in questo articolo.

Seguimi su Google+

[Aggiornamento di un articolo pubblicato il 21-09-2014 e modificato il 17-10-2014]

Pier Francesco Piccolomini

Pier Francesco Piccolomini

Le ultime novità da Pier Francesco Piccolomini

Linee guida editoriali