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Trucchi e Consigli

Ho provato iCloud: ecco cos’è e come funziona

Pier Francesco Piccolomini

Pier Francesco Piccolomini

  • Aggiornato:

La Apple non fa quasi mai le cose prima degli altri. La sua specialità è prendere prodotti buoni già esistenti, modificarli e renderli irresistibili. L’esempio lampante è l’iPod.

iCloud

Dopo anni in cui tutti usavamo lettori portatili di MP3, arriva Steve Jobs e ce ne propone uno che costa cinque volte tanto e con limitazioni che non avremmo mai accettato da nessun altro produttore. E noi l’abbiamo comprato. Tutti. Anche più di uno a testa.

Adesso è la volta del cloud computing. Decine di società da anni stanno offrendo “hard disk remoti” in cui possiamo archiviare file, creare backup dei nostri apparecchi o sincronizzare più dispositivi. Poi arriva la Mela, crea iCloud e tenta di nuovo il colpaccio.

A dirla tutta, la Apple aveva già battuto terreni simili anni fa, prima con .Mac e poi con MobileMe, ma qualcosa era andato storto: troppo cari, poco utili, non abbastanza performanti. Ora non resta che verificare se iCloud è quello che i suoi meno fortunati antenati non sono riusciti ad essere, e se a Cupertino sono riusciti nuovamente a prendere Calimero e a tirarne fuori un Johnny Depp.

Se stai cercando un tutorial passo per passo su come usare iCloud, potresti anche dare un’occhiata al nostro tutorial!

A cosa serve iCloud?

Ad archiviare online la tua musica, i documenti, le foto, le app, i contatti,  le mail, i siti preferiti di Safari, le note e i promemoria e a sincronizzarli su tutti i tuoi dispositivi fissi (Mac  e in parte PC Windows) e mobili (iPhone, iPad e iPod touch).

In soldoni, una volta attivato il servizio, se aggiungerai un nuovo numero di telefono nella rubrica del Mac lo avrai immediatamente disponibile anche nell’iPad, se scatterai una foto con l’iPhone potrai vederla istantaneamente sul tuo Mac e se aggiungerai una canzone ad iTunes del tuo PC la potrai ascoltare subito anche sull’iPod touch.

Il bello è che tutto avverrà automaticamente tramite rete WiFi, senza che tu debba fare nulla.

iCloud online

E se non hai nessuno dei tuoi amati apparecchi sotto mano? Basta connettersi al tuo account iCloud da qualsiasi computer e ti ritrovi contatti, calendari, promemoria, documenti tutti lì, aggiornatissimi.

Come usare iCloud

I servizi offerti da iCloud sono quasi tutti gratuiti (paghi extra solo iTunes Match, di cui parleremo più avanti), così come i primi 5 GB di spazio di archiviazione. Se te ne servono di più, puoi acquistarli. E questa è la prima mossa azzeccata rispetto al passato: per avere MobileMe, infatti, si pagavano 79 euro ogni anno, e non funzionava neanche un granché.

Setup di iCloud

L’unica cosa che ti serve, quindi, è un Apple ID. Se non ce l’hai, scarica iTunes per Mac o per PC, vai nel menu Store e scegli Crea account.

Preferenze iCloud

Le preferenze di sincronizzazione si trovano nel tab iCloud di Preferenze di sistema.

Il nuovo servizio di clouding Apple, purtroppo, gira solo sui sistemi operativi più recenti, quindi OS X Lion per i Mac, Vista e Seven per PC Windows e iOS 5 per iPhone, iPad e iPod touch.

Chi ha ancora iOS 4 sull’iPhone , o Snow Leopard, o Windows XP è fuori gioco e potrà accedere solo alle funzioni musicali di iCloud, che hanno richieste un po’ meno esose in termini hardware e software. Un punto in meno per la Apple, che ha trasformato l’odiosa obsolescenza indotta in regola fissa.

Il tuo parco macchine tecnologico è allo stato dell’arte? Allora è il momento di testare la nuvola che sa di mela.

Calendario, Mail e Contatti

La sincronizzazione di iCal funziona molto bene. Aggiungendo un nuovo impegno sul MacBook Air ce lo siamo ritrovato sull’iPad in pochi secondi. Anche l’operazione inversa  è stata rapidissima e non ci sono stati intoppi.

iCal

Un servizio del genere, automatico e gratuito, ti può risparmiare un bel po’ di noie, e finalmente tutte le tue rubriche conterranno tutto, sempre, senza che tu debba fare nulla.

Per quanto riguarda Mail, iCloud funziona, ma in un mondo in cui il protocollo IMAP è la regola e Gmail ha instaurato un quasi-monopolio della posta elettronica, la sincronizzazione delle email su più dispositivi è una realtà già acquisita.

Personalmente non farò mai del mio indirizzo email “.me” della Apple il mio indirizzo principale per avere i messaggi sincronizzati su Mac e iPhone. Ho già quello che mi serve con la posta di Google. Quindi, per quelli come me, un servizio di utilità discutibile.

Preferiti, Note, Promemoria

Dopo un primo tentativo non felice i bookmark di Safari si sono sincronizzati bene, ma solo dopo aver spuntato l’opzione Mostra sempre la barra dei preferiti nelle preferenze del browser nell’iPad. Probabilmente è un caso, ma segnalarlo non fa mai male.

Tutto ok per note e promemoria. Un consiglio pratico: usando lo stesso ID Apple sul tuo iPhone e su quello di tua moglie, potete creare liste della spesa o di cose da fare “a quattro mani”. A me è servito parecchio.

Streaming foto

Ottima idea! Tu scatti una foto con l’iPhone e subito puoi vederla anche su tutti gli altri dispositivi associati allo stessi ID Apple. Il servizio carica sulla nuvola  le foto fatte con ciascun dispositivo, e tu puoi sfogliarle in streaming con tutti gli altri.

Il lato negativo è che senza connessione Internet non hai accesso allo streaming (ma oggi in Internet ci sei quasi perennemente, quindi è un problema per modo di dire). Quello positivo è che i tuoi scatti occupano solo lo spazio necessario, evitando la moltiplicazione per “n” delle copie della stessa foto.

Documenti

Qui la questione va chiarita. Il servizio infatti ti permette di avere una sola copia di tutti i documenti, che si trova online e che tu puoi modificare da qualunque dispositivo, però c’è una condizione: devi avere app compatibili con tale servizio su tutti gli apparecchi. Le applicazioni principali per fare questo sono, ovviamente, quelle della suite iWork di mamma Apple.

iCloud e i documenti

Accedendo ad icloud.com/iwork troverai infatti tutti i tuoi documenti, pronti per essere editati da Mac, iPhone, iPad, iPod touch. Insomma, il servizio c’è e funziona, ma devi avere le app giuste.

iTunes Match

Questo servizio non è incluso tra quelli gratuiti di iCloud. Per averlo devi pagare un abbonamento annuale. Anche qui bisogna sottolineare il grande risparmio di spazio che tale servizio comporta, dandoti ad esempio accesso tramite iPhone a tutta la tua libreria iTunes, sempre e in ogni luogo purché benedetto dalla presenza di una rete WiFi. Tanto per chiarire: i brani che carichi nella nuvola non devono essere stati per forza acquistati sull’iTunes Store.

La prima sincronizzazione della libreria può durare tantissimo, anche giorni (dipende dalla sua mole), ma una volta tolto questo primo dente il resto va liscio liscio. Ottimo servizio, semplicissimo, automatico.

App, libri e backup

Se hai più di un dispositivo mobile Apple (iPhone e iPod touch, per esempio), iCloud fa sì che le app che compri con uno siano subito disponibili anche per l’altro. Ovviamente senza pagare un centesimo in più. Niente più sincronizzazioni tramite computer: tutto funziona via rete wireless. E funziona, anche stavolta, molto bene.

Lo stesso vale per gli ebook comprati sull’iBookstore. Grazie ai segnalibri, puoi iniziare a leggere un’opera sull’iPad e continuare sull’iPhone: il segnalibro è online, quindi sincronizzato con tutti gli apparecchi.

Backup con iCloud

E il backup dei dispositivi mobili? Avviene quotidianamente via WiFi, senza che tu debba fare niente. Così non perdi mai nulla, e basta connettere l’iPhone a una rete wireless e accedere con Apple ID e password per riavere la musica, le app e gli eBook, ad esempio, su un nuovo iPhone.

Conclusioni

Stavolta crediamo che Apple abbia fatto le cose per bene. Questo terzo tentativo di cloud computing è convincente e offre servizi oggettivamente utili per tantissimi utenti. A livello di semplicità d’uso, poi, nulla da dire: niente da installare, da ricordare, nessuna operazione da compiere. Tutto è automatico. Qualcuno forse dirà: anche troppo. Ma probabilmente lavora per Microsoft, quindi è semplicemente invidioso. Ma noi lo perdoniamo volentieri. E lo invitiamo a leggere il nostro post Mac vs PC. Chissà, magari…

Cosa ti serve per usare iCloud

Per vostra comodità, riassumiamo di seguito i requisiti hardware e software richiesti da iCloud.

iPhone, iPad, iPod touch

  • iOS 5

Mac

  • OS X Lion 10.7.2
  • iTunes 10.5
  • iPhoto’11 (versione 9.2) o Aperture 3.2 (per il Photo Stream)

PC

  • Microsoft Windows 7 o Vista (Service Pack 2 o successivi)
  • iCloud Control Panel 1.0
  • iTunes 10.5
  • Outlook 2007 o 2010 (per una corretta sincronizzazione di contatti e calendari)
  • Safari 5.1.1 o Internet Explorer 8 (per sincronizzare le cartelle dei Bookmark)

icloud.com

I browser per accedere ad icloud.com sono:

  • Safari 5 o successivo
  • Firefox 5 o successivo
  • Internet Explorer 8 o successivo
  • Chrome 12 o successivo

Per ulteriori dettagli su come usare iCloud, leggi il nostro tutorial passo passo!

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