Controllare il PC e il Mac senza mouse né tastiera, solo con la webcam? Si può, con Flutter. E ora che l’ha comprata Google cosa succederà?
L’abbiamo visto su decine di film di fantascienza. Avete presente? Di solito c’è un operatore di computer con addosso una tutina di carbonio e con lo sguardo indifferente di chi sta stendendo la lavatrice dei bianchi, seduto su una sedia hi-tech. Davanti ha la proiezione di uno schermo virtuale di computer, e lui muovendo le mani in aria sposta lucine blu, diagrammi e simboli apparentemente senza senso, decretando in tal modo la cancellazione di qualche galassia periferica. E ora tutto questo sta diventando realtà.
Be’, non proprio. Ma siamo sulla strada giusta. Grazie a Flutter. Questa applicazione per Mac e per PC, che Google ha recentemente acquistato per una discreta sommetta, permette di controllare alcune funzioni di una serie di applicazioni usando i movimenti delle tue mani e una webcam.
Come funziona Flutter e cosa puoi farci
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Per provare tu stesso la magia, ti basta avere una webcam. L’installazione è rapida. Le app che controlli con Flutter sono Grooveshark, Netflix, Pandora, PowerPoint, Spotify, VLC, Winamp, Windows Media Player, YouTube, iTunes.
Le impostazioni sono nella tray di sistema, le trovi cliccando col tasto destro del mouse sull’icona del programma.
Dallo stesso menu puoi anche installare l’estensione di Chrome (con cui controllare Netflix, YouTube, Grooveshark e Pandora ), vedere il tutorial delle gesture e la lista delle app controllabili con Flutter.
Da qui puoi stabilire manualmente quale comandare con i gesti delle mani, oppure scegliere Auto Select. Quest’ultima opzione fa sì che Flutter si associ dinamicamente all’ultima applicazione che hai portato in primo piano tra quelle compatibili.
Flutter funziona in background, ed è questo che la rende eccezionalmente comoda. Se ascolti musica mentre scrivi, ad esempio, puoi fermare la musica, farla riprendere o passare al brano successivo con semplici gesti della mano, senza dover interrompere ciò che stai facendo.
Google ha comprato Flutter: cos’ha in mente?
Per il momento l’uso di Flutter è limitato ad alcuni lettori multimediali. Ma la tecnologia è molto promettente. E se Big G ha deciso di accaparrarsi questa giovanissima startup, un motivo ci sarà.
È possibile che l’integrazione di Flutter con Chrome significhi l’intenzione di sviluppare Chrome Apps controllabili con gesti, non solo con la voce? Siamo a un passo dall’avere tastiere virtuali, proiettate sulla scrivania? O suoneremo strumenti musicali che in realtà non ci sono? O giocheremo a scacchi con amici dall’altra parte del mondo su scacchiere fatte di luce e colori? È divertente pensare che potremmo poterlo fare presto.
Intanto Flutter dichiara che la loro ricerca proseguirà al fianco di Big G. Che non fa mai le cose tanto per fare. Insomma: dietro quest’acquisizione potrebbe nascondersi un grosso pezzo di futuro che potrebbe cambiare la nostra vita. Vale davvero la pena restare in ascolto.