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Ello: la mia sconcertante esperienza con l’antiFacebook

Ello: la mia sconcertante esperienza con l’antiFacebook
Maria Baeta

Maria Baeta

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Alcuni giorni fa mi sono registrata sul nuovo social network di cui tutti parlano. È davvero così interessante o si tratta soltanto di una moda passeggera?

“I proprietari delle reti sociali sono gli inserzionisti,” “Tu sei il prodotto che viene acquistato e venduto”… Queste non sono le parole di un guru antisistema, bensì parti del manifesto di Ello, un nuovo social network che si definisce come l’antitesi di Facebook e che sta iniziando a ricevere i suoi primi utenti.

L’idea di Ello è quella di essere un’alternativa alle altre reti sociali, che in teoria ci offrono un mondo di possibilità in cambio di quello che per alcuni è un prezzo molto alto: vendere i propri dati oppure ogni “Mi piace” che diamo o foto che pubblichiamo. “Vendere la nostra anima”, in cambio di pubblicità invadenti.

Vale la pena rinunciare a farsi “comprare”? Questo Ello è così innovativo da spodestare le altre piattaforme già riconosciute? Dopo aver dovuto aspettare pazientemente per un invito, mi sono registrata su Ello pochi giorni fa ed ho iniziato a usarlo. Queste sono le mie impressioni.

Una dichiarazione precisa di intenti o semplicemente un po’ di “propaganda”?

Una tela bianca

Quando entri su Ello ti ritrovi letteralmente di fronte a una tela bianca. A me che piacciono i colori e i disegni variopinti, ho trovato questo scenario un po’ scialbo, soprattutto perché sul sito web dice che Ello è “una rete sociale semplice, bella e gratuita.”

Può darsi che nemmeno i suoi concorrenti siano esattamente poi tanto “belli” e che Ello magari lo sia per molti. Ma a cosa serve essere bello quando si è poco utili?

Dopo alcuni secondi su Ello ti rendi conto che puoi fare realmente poco, a parte inviare testo e immagini. Per condividere i link, un classico di tutti i social network, potrai usare solo un testo normale e senza anteprima.

Nessun segno di gruppi, di creazione di eventi e altre utility interessanti che uniscono gli utenti con interessi comuni.

No, Ello non è divertente

Dove sono i miei amici?

Il secondo problema: Ello mi ricorda parecchio una versione solitaria di Tumblr (una rete di blog molto visiva). Ma se è un social network, le persone, su Ello, dove si nascondono?

Abituata al fatto che, in tutti i servizi ai quali mi registro, dopo appena un secondo mi appare una finestra per trovare i miei contatti, mi sembra strano che su Ello non ci sia nulla di simile. Capisco l’ossessione con la privacy sui dati e che quindi non si può accedere a nessuna opzione per connettersi al proprio account Google o simili. Detto questo, ha senso che in un social network sia così complicato avere delle relazioni con gli altri?

Sono andata a chiedere ai miei contatti più attivi nelle reti sociali se hanno account su Ello e li ho aggiunti tramite il loro nome utente. Con un sistema come questo è molto difficile creare una rete di amici. Inoltre, il suo sistema di ricerca rudimentale non aiuta a entrare in contatto con persone nuove.

Se non conosci il nome di un utente sarà difficile contattarlo

Adesso che ho degli amici non so cosa fare con loro

Ello non presenta nessun servizio di messaggeria privata ​​o nessuna possibile interazione con i propri contatti, tranne che è possibile menzionarli come su Twitter. Come se non bastasse, le uniche notifiche che si ricevono sono tramite email, a volte con un ritardo di oltre due ore.

Capisco che queste caratteristiche possano finire sul web o che fanno parte delle funzionalità che verranno introdotte, ma forse i responsabili avrebbero potuto aspettare un po’ prima di offrire l‘accesso con delle opzioni così limitate.

Probabilmente, dopo aver implementato queste opzioni di base, le cose potrebbero migliorare, ma, comunque, il risultato sarebbe sempre qualcosa che abbiamo già visto abbondantemente.

Miglioramenti essenziali che dovrebbero essere implementati il più presto possibile

Una idea vecchia con una grande campagna di marketing

Se vuoi fuggire da Facebook hai tutto il diritto di farlo. Oggi ci sono un sacco di canali per restare in contatto con le persone, l’unico elemento fondamentale all’interno delle reti sociali (che è, personalmente, quello che mi interessa).

Ello non è una alternativa da prendere in considerazione, poiché questo nuovo social network non mette facilmente in comunicazione gli utenti che già si conoscono e nemmeno si preoccupa che questo avvenga con gli altri, con i quali potresti avere delle affinità.

Come se non bastasse, per adesso non vende i tuoi dati a terze parti, ma, invece, se sei registrato, potrai vedere tutti i profili come pubblici, semplicemente conoscendo il nome di un utente per spiarlo. È vero, la maggior parte delle persone optano per dei nick e pubblicano cose poco profonde. Ma siamo sicuri che sia questo che cerchiamo in un social network? Io, personalmente, no.

Ad una rete sociale io chiedo un’esperienza completa, la possibilità di mostrare le mie preoccupazioni e, soprattutto, la possibilità di dire a chi farle vedere.

Per tutti questi motivi, ritengo che Ello sia troppo inconsistente per essere realmente una alternativa. Secondo le fonti della azienda, si stanno registrando 40.000 utenti all’ora, ma quanti di questi continueranno effettivamente ad usare il programma?

Dovremo vedere cosa succederà nelle prossime settimane. Finora mi sono convinta di una cosa: i creatori di Ello sono riusciti molto bene a vendere il loro prodotto… Un fatto molto curioso visto che si tratta di un gruppo anti-pubblicità.

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Articolo tradotto dallo spagnolo. Segui @mariabaeta.

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