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C 6 o C fai? 5 cose da non fare mai su Messenger

Laura Ceridono

Laura Ceridono

  • Aggiornato:

Chattatore abituale o solo tastieratore della domenica? Passi la vita tra trilli ed emoticon o ti colleghi in chat una volta ogni 7 anni? In entrambi i casi, per usare Messenger con stile c’è un galateo da rispettare, signori.

Poche, semplici, regole per chattare con eleganza e vivere felici (o almeno provarci).

1. Non sei davvero occupato. No?

Sembrerebbe ovvio ma, ahinoi, non lo è. Lo status che la gente imposta su Messenger va rispettato. Diamine. E se lo status in questione è “Occupato” vuol dire che la persona è realmente occupata e NON che ha messo “Occupato” solo per darsi un tono ma in realtà non aspetta altro che un tuo segno di vita… Idem per “Non al computer”. Tormentare l’occupato o assente interlocutore con “Ci sei?”, “Ehi!!!” o, peggio ancora, bombardarlo di trilli e altri suoni serve solo a garantirti la nomea di rompiscatole. Se esageri potresti persino a guadagnarti il temutissimo click sul pulsante “Blocca contatto”…
Se hai qualcosa di urgente da comunicare, manda un breve messaggio e lascia che sia l’altro a scriverti appena può. Se invece sei tu ad essere amico di gente che meriterebbe una cliccatina su “Blocca contatto” puoi, prima di passare alle maniere forti, impostare il tuo status su “Invisibile” quando non vuoi essere disturbato. In questo modo apparirai come non in linea. Ancora meglio, se hai Messenger 2011 puoi personalizzare la lista di persone a cui apparire come non in linea.

2. Più faccine per tutti

A lungo demonizzate, le emoticon sono state recentemente riabilitate e nobilitate. Piccole e universalmente note, aggiungono un ulteriore livello di lettura alla conversazione.  Se dico “Tutto bene?” voglio solo sapere come stai. Se dico “Tutto bene? :)” ti sto chiedendo come stai con un sorriso. Lunga vita alle emoticon, quindi. Ma da qui a inzaccherare qualunque frase con faccine di ogni tipo (e spesso di dubbio gusto) o ancora peggio a sostituire caratteri della tastiera, come il punto interrogativo,  con emoticon… be’, ce ne passa. Il risultato è che diventa difficile leggere quello che stai scrivendo (a meno di non essere filologi laureati in Emoticologia Applicata) e che tu risulti immediatamente fastidioso e kitsch.
Vacci piano con le emoticon, quindi! Usale quando sono necessarie o sono a tono con la conversazione, non quando vuoi attirare l’attenzione. Se usi emoticon personalizzate (e se sì, fallo con moderazione!), non associarle a combinazioni di tasti che potresti usare per errore.
Se invece sei tu la vittima di emoticonatori compulsivi,  tra le opzioni di Messenger, alla voce Messaggi, puoi deselezionare la voce “Mostra emoticon personalizzate”…

3. Ctrl C + Ctrl V = Ops!

Se, come me, sei un copiaeincollatore acrobatico e compulsivo sai quali sono i rischi della professione. La velocità fantasmagorica con cui muoviamo le dita sulla tastiera ci rende i partner ideali di una chat. Scriviamo veloci come la luce e siamo sempre sul pezzo, wow (e ci innervosiamo molto quando ci tocca c h a t t a r e con gente dalle dita lumacose). Ma la nostra rapidità a volte è il nostro principale problema. Vuoi mandare ad un amico il  link di un sito fantastico ma il risultato del tuo Ctrl C + Ctrl V è la lista della spesa? È il tipico incidente (più o meno grave) di percorso cui noi dalle dita veloci siamo purtroppo abbastanza abituati.
Non ci sono ricette magiche, solo qualche ovvio consiglio: veloce ok, troppo veloce non ok. La persona con cui stai chattando è disposta ad aspettare anche 0,004 secondi in più, stai tranquillo. Diminuire lievemente il ritmo di battitura ti permette di evitare incidenti di copia e incolla, e anche di stare un po’ meno col fiato sulla tastiera del tuo interlocutore. Inspira e copia, espira e incolla.

4. Cm va, tt ok?

La chat non è poesia (quasi mai almeno). E su questo siamo d’accordo. Ma non è neanche un sms. Hai a disposizione una spaziosa e comoda tastiera davanti a te, con almeno un centinaio di tasti che non aspettano altro che di essere utilizzati. Scrvre cs nn è x nint bello. Anche l’ uso selvaggio della punteggiatura non aiuta a comunicare bene. Capito?…?????!!!??…………???
La scrittura sincopata, spesso anche sgrammaticata e un po’ inconcludente, innervosisce il tuo interlocutore. E rende molto, molto, più difficile capirsi. E non sto parlando di dotte disquisizioni con accademici della Crusca. Anche se stai chattando con tuo cugino Mariolino, impieghi lo stesso tempo a scrivere bene che a scrivere male. Solo che nel primo caso Mariolino è molto più contento, e non deve indossare gli occhiali per leggere i tuoi geroglifici. Cpt?
Già che ci siamo, non è mai superfluo ricordare che usare le maiuscole, secondo la netiquette, è come urlare. Scrivere quindi un “AO!!! CIAO!!! MA COME STAI?!?? MA TUTTO OK?” non è esattamente una buona idea anche se tu sei palesemente mosso dalle migliori intenzioni. Ma spesso si sbaglia senza volere…

5. Questo è il ballo del Qua Qua…

De gustibus non est disputandum. E va bene. Ma se sei nel pieno di una giornata-nostalgia e stai ricordando i tempi spensierati della terza elementare ascoltando Il ballo del qua qua forse non è il caso di diffondere la notizia. Stai attento a ricordarti se hai attivato l’opzione “Mostra le informazioni sulla musica che stai ascoltando”…

E non solo perché rende pubbliche informazioni che magari preferiresti rimanessero tra le quattro mura del tuo media player, ma anche perché se sotto il tuo stato di “Non al computer” compare che stai ascoltandoIl ballo del qua qua… hai fatto una doppia figuraccia!

E tu, quali altre regole di bon ton per Messenger utilizzi? E cosa ti fa innervosire di più?

Laura Ceridono

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