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L’app Brightest Flashlight accusata di spiare la posizione degli utenti

Laura Ceridono

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La popolarissima applicazione gratuita per Android, Brightest Torcia Gratis, è stata accusata dalla US Federal Trade Commission (FTC) di raccogliere i dati degli utenti e di venderli a terze parti.

L’app, una torcia per cellulari dall’apparenza innocua e molto scaricata (più di 50 milioni di download totali), userebbe il sistema di geolocalizzazione del telefono per inviare informazioni sulla posizione dell’utente, insieme all’ID unico del dispositivo. Tutto questo avverrebbe senza che il proprietario del telefono ne sia consapevole.

L’app Brightest Flashlight accusata di spiare la posizione degli utenti

La Federal Trade Commission ha quindi contattato lo sviluppatore di Brightest Flashlight la settimana scorsa, chiedendogli di cambiare la politica di privacy adottata dall’app, di fornire agli utenti più opzioni di controllo per quanto riguarda la localizzazione della posizione e di spiegare chiaramente come i dati vengono usati e con chi vengono condivisi. La FTC ha intimato anche di eliminare tutte le informazioni raccolte fino ad ora.

Jessica Rich, direttrice dell’Ente per la Tutela dei Consumatori alla FTA, ha dichiarato in merito: “quest’app torcia lasciava gli utenti all’oscuro di come i loro dati sarebbero stati utilizzati”.

Quando si installa un’app su Android, si possono vedere le autorizzazioni dati che richiede l’app, ma non è possibile scegliere quali accettare.  Del resto, sembra che molti utenti neanche controllino questo tipo di informazioni.

Prima di installare un’app dovremmo cominciare a chiederci “perché una torcia da cellulare ha bisogno dei dati sulla mia posizione?”. Farsi qualche domanda in più a volte può evitarci dei guai…

[Via: Reddit, FastCompany, Google Play]

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