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Bang with Friends arriva sullo smartphone. Ma la privacy vacilla

Laura Ceridono

Laura Ceridono

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Bang with Friends arriva in versione mobile per Android e iPhone. Ma sulla privacy rimangono alcuni dubbi inquietanti…

Ecco un’app che nelle scorse settimane ha fatto parlare parecchio di sé. Bang with Friends, il sexy-poke di Facebook è l’applicazione che ti permette di selezionare gli amici di Facebook con cui ti piacerebbe avere un “incontro ravvicinato”.

Ora l’app arriva anche per Android e iPhone, e segue lo stesso principio, con solo qualche piccola, trascurabile, novità.

Le versioni mobili permettono infatti di selezionare, oltre all’opzione “Bang”, anche la più puritana “Hang”. La novità vuole essere un modo per invitare un contatto Facebook a “passare del tempo insieme”, e sembrerebbe stata pensata per chi non se la sente di cliccare sulla foto profilo di un amico e selezionare la voce “Down to Bang”…

L’opzione Hang e quella Bang sembrano peraltro destinate a non comunicare tra di loro, se un amico di invita a fare “Bang” e tu invece lo selezioni per un “Hang”, non saprai mai che lui ti ha scelto. E viceversa.

Per il resto, poco da segnalare nelle app di Bang with Friends. La versione per iPhone sembra funzionare al momento meglio del porting Android, che appare ancora scattoso e poco reattivo.

Aldilà di perplessità di tipo etico (l’app ha ovviamente suscitato un’infinità di polemiche e di cori indignati) dietro Bang with Friends si nasconde un problema di privacy che potrebbe tradire l’impostazione stessa dell’applicazione.

Questo controverso sexy poke nasce infatti come modo totalmente anonimo per proporre incontri hot ai contatti di Facebook. Sul sito ufficiale di Bang With Friends si legge “Your friends will never know you’re interested unless they are too!” (i tuoi amici non sapranno mai che sei interessato a meno che non lo siano anche loro).

Peccato però che se utilizzi Bang with Friends ma non hai l’accortezza di selezionare “solo io” come opzione di visibilità dei post di Bang with Friends su Facebook… basta usare Graph Search per apparire nei risultati di ricerca alla voce “amici che usano Bang with Friends”.

Complimenti per la discrezione. A proposito, sul sito di Bang with Friends si riporta che le policy di privacy dell’app possono cambiare in qualsiasi momento senza preavviso. Per verificare eventuali nuove impostazioni di privacy si invitano gli utenti a controllare periodicamente il loro sito… Certo.

Insomma, Bang with Friends rischia di mettere seriamente a repentaglio la privacy di chi la usa.

Meglio pensarci due volte prima di cliccare su “Bang”…

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Laura Ceridono

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