Dopo 12 anni di onorato servizio, Windows XP è andato in pensione. E in tanti dovranno scegliere un altro sistema operativo. E forse è il momento perfetto per passare a Mac. Ti spieghiamo perché.
Ormai è realtà: l’8 aprile Windows XP ha chiuso i battenti. Ma nel momento della cessazione ufficiale del supporto da parte di Microsoft, lo storico sistema operativo era ancora installato sul 17% dei PC del mondo, con punte del 25% in Asia. Una percentuale di tutto rispetto.
E allora, per milioni di utenti si prospetta il dilemma: che fare? Chi decide di migrare ad un OS Microsoft più recente (Windows 7 o Windows 8) ha a disposizione PCmover Express. Ma è davvero questa l’opzione migliore?
Forse no. Forse è proprio questo il momento perfetto per passare a Mac. E ti spieghiamo perché.
L’interfaccia amica
I desktop di Mac e PC, fino a Windows 7, sono sempre stati leggermente differenti, ma non tanto da spiazzare un utente.
Windows 8 però ha cambiato le carte in tavola, e ha introdotto l’interfaccia Modern UI a piastrelle, un concetto mutuato dal suo OS mobile (Windows Phone) che però non tutti gli utenti Windows hanno apprezzato (almeno fino ad ora).
Il desktop Modern di Windows 8.1 è molto diverso da quello classico Windows
Il passaggio, infatti, non è esattamente immediato, perché la filosofia della nuova interfaccia utente è molto differente da quella tradizionale. Il risultato: fare quello che hai sempre fatto è diventato complicato. In altre parole, la curva di apprendimento non è rapida, e neppure particolarmente gradevole.
Il buon vecchio Finder di OS X, invece, ha un funzionamento del tutto simile a quello dell’Explorer di Windows, e l’intera organizzazione dell’interfaccia utente si fonda su filosofie simili, quindi è più facile sentirsi a casa.
Una finestra del Finder di OS X
E allora? Allora potrebbe il momento perfetto per passare a Mac. OS X infatti, paradossalmente, offre un ambiente più familiare a chi proviene da XP (o anche Vista e 7) rispetto a quello proposto da Windows 8.
Familiarizzare con le differenze, infatti, è questione di pochi minuti: una volta fatto amicizia con OS X e preso contatto con le sue caratteristiche principali la strada sarà tutta in discesa, e non sentirai nostalgia né di XP né di Windows.
E se credi che con Mac possa mancarti il pulsante Start, be’… sappi non lo troverai neanche in Windows 8!
Un trasloco di software è comunque inevitabile
Anche dal punto di vista dei programmi, passare da Windows XP a Windows 8 è un cambiamento radicale. Inclusi nel nuovo OS, infatti, non troverai più quasi nessuno dei programmi che quotidianamente usavi.
C’è Internet Explorer 10, ma la versione Modern non offre la stessa esperienza d’uso a cui eri abituato. Per il resto, non troverai né Paint, né Messenger, né Windows Movie Maker, né il campo minato, né Outlook, né il solitario, né Pinball. In compenso sono comparse Mail, l’app Calendario, Messaging e uno Store per scaricare e comprare applicazioni.
Considerata l’entità del cambio, quindi, un Mac potrebbe essere un’opzione appetibile. In questo articolo troverai, per ogni applicazione Windows a cui eri abituato, la corrispondente Mac, mentre in questo ti mostriamo come fare su Mac tutto quello che ogni giorno facevi su Windows. E in meno di trenta minuti sarai un utente della Mela perfettamente preparato!
La Mela che ti fa sentire a casa
Tante delle applicazioni importanti che avevi su XP le troverai anche per Mac, ad esempio Microsoft Office, Firefox e Chrome, iTunes, QuickTime. Questo non vuol dire che manchino su Windows 8: semplicemente, ormai, i sistemi operativi di Apple e di Microsoft condividono una gran parte di programmi di uso quotidiano.
Chrome per Mac
Però c’è un altro aspetto della questione software da considerare: rispetto alle versioni Metro per Windows 8, i programmi per OS X sono molto più simili a quelli a cui eri abituato con Windows XP, o addirittura quasi identici, rispetto a quelli specifici per Win 8.
Skype, VLC e Chrome, ad esempio, offrono versioni per Modern UI, ma di solito hanno un numero ridotto di funzioni rispetto a quelle per gli OS precedenti (VLC è un esempio lampante) e, soprattutto, l’esperienza d’uso è molto differente.
In questi casi, quindi, passare a OS X garantisce continuità e familiarità più di Windows 8.
Va aggiunto però che, nell’ultimo OS Microsoft, non esistono solamente le app Metro, ma anche le relative versioni standard. A Redmond, però, stanno puntando molto di più sulla nuova interfaccia, tanto che, fino all’ultimo aggiornamento di Windows 8.1, di default i PC si avviavano esclusivamente dalla Modern UI, e non permettevano il boot diretto nel desktop tradizionale.
Per questo è lecito aspettarsi uno spostamento continuo e sempre più deciso verso la nuova architettura.
Qualcosa cambia, ma in meglio
Naturalmente Mavericks non è XP, e le differenze ci sono. Ma è molto probabile che quelle che troverai saranno ben gradite! Ad esempio, ti libererai dalla schiavitù dell’antivirus, dei suoi aggiornamenti, delle sue incompatibilità e dei suoi rallentamenti.
Non che un Mac sia intrinsecamente immune da attacchi. Però di certo ha spalle molto robuste. Unix, il sistema su cui sia OS X che Linux si fondano, conta su più di 40 anni di sviluppo, con tutto ciò che consegue da un’evoluzione pluridecennale in termini di solidità, stabilità e sicurezza.
Non solo. OS X è un sistema operativo sviluppato attorno a un hardware specifico, e quindi vi si adatta perfettamente. Windows, invece, deve poter girare su tantissime macchine anche molto diverse tra loro, e non può quindi contare sullo stesso grado di integrazione tra hardware e software. E questo si sconta soprattutto in termini di stabilità.
Un’altra differenza che subito si nota nel passare da PC a Mac è la semplificazione di alcuni processi. Un esempio è l’installazione dei programmi, che nella maggior parte dei casi, in OS X, avviene con un semplice drag and drop nella cartella Applicazioni.
Anche dal lato backup, un Mac offre una gradita sorpresa: Time Machine. Si tratta di uno strumento che, in automatico, esegue backup periodici di tutto il tuo computer. Questo vuol dire che non dovrai mai preoccuparti di perdere qualcosa, perché tutto sarà al sicuro in un disco, e questo non ti costerà alcuna fatica, perché il sistema operativo farà tutto da sé.
Ancora: cercare qualcosa nel tuo Mac è facilissimo, grazie a Spotlight. Il motore di ricerca interno di OS X, infatti, è preciso, potente e facile da usare, e ti mostra le anteprime dei documenti passando col mouse sopra il nome.
Spotlight, il motore di ricerca interno di OS X, è uno strumento potente
E cercare un programma? Con Launchpad è questione di un click, o di una gesture se hai un trackpad. Una sciccheria a cui ci si affeziona in pochi attimi.
Cercare e lanciare un programma è questione di un click
Infine meritano una menzione gli store di applicazioni. Sia OS X che Windows 8 ne hanno uno, ma a livello sia di qualità che di quantità, il Mac App Store è decisamente superiore al Windows Store, ed è anche meglio organizzato.
D’altronde il negozio Apple esiste da più tempo, ed ha delle politiche molto rigide di ammissione ed esclusione delle applicazioni. E questo, se da una parte a volte fa diventare pazzi gli sviluppatori, dall’altra garantisce buoni standard di qualità.
Il Windows Store, invece, dovendo competere con negozi virtuali importanti e rodati, ha subito le conseguenze di una politica che ha puntato, specialmente all’inizio, alla quantità più che alla qualità, e che ha riempito il market di applicazioni di qualità molto bassa.
Sei pronto per il grande passo?
Insomma, se stai pensando a un sostituto per il tuo computer con Windows XP, in questo momento il Mac potrebbe essere la scelta migliore, e quella che potrebbe rendere il cambio di sistema operativo meno traumatico e più appagante.
Se poi sei anche un utente di iPhone o iPad, con il Mac potrai contare su una perfetta e completa integrazione con iCloud per sincronizzare tutti i tuoi dispositivi in maniera totalmente automatica, e senza installare nulla. E questa è una gran bella comodità.
Questo, beninteso, non vuol dire che Windows 8 sia un cattivo sistema operativo. Anzi. Ma nel momento in cui un cambio di OS diventa improcrastinabile o quasi (come in questo caso), rendersi la vita più facile e gradevole è sempre una buona opzione. E forse, OS X è proprio la risposta che cerchi.
Se hai dei dubbi su cosa comporta la fine del supporto di Windows XP da parte di Microsoft, abbiamo raccolto le domande più frequenti con tutte le risposte in questo articolo.